Tanganica, il lago senza tempo

Destinazioni 14/07/2025  By 

C’è un posto magico nel cuore dell’Africa capace di farci sentire ancora esploratori. È il Lago Tanganica, che segna il confine tra Tanzania e Rd Congo (ma su cui si affacciano anche Burundi e Zambia). Formatosi tra i 10 e i 12 milioni di anni fa, è uno dei laghi più antichi del pianeta. Il più lungo al mondo (673 chilometri) e il secondo per profondità (1.470 metri, dopo il Lago Baikal in Siberia). Incuneato tra le montagne della Great Rift Valley, il Tanganica è avvolto da un’atmosfera affascinante, quella dei luoghi di frontiera più remoti.

Il Lago Tanganica non è solo una destinazione: è un viaggio nel cuore autentico dell’Africa, dove il tempo scorre lento, la natura è sovrana e l’incontro con le persone diventa esperienza.
Un luogo che tocca l’anima e resta nel cuore di chi sa guardare oltre le rotte battute. Qui la natura domina incontrastata, la storia si fonde con il presente, e l’uomo incontra la fauna in uno scenario di meraviglie. Scopriamo insieme otto attrazioni imperdibili intorno al Tanganica.


Motonave Liemba: a bordo della storia

Pochi viaggi al mondo hanno il sapore epico come la navigazione sulla motonave Liemba. Salire a bordo di questa gloriosa imbarcazione significa salpare con un pezzo vivente della storia. Costruita nel 1913 in Germania, ribattezzata Liemba dopo essere stata recuperata e rimesse in servizio nel 1927, è oggi la nave passeggeri più antica al mondo ancora operativa. un cimelio coloniale tedesco, affondato durante la Prima guerra mondiale, recuperato dai britannici e mantenuto in attività dai tanzaniani. Ogni settimana fa la spola tra le città di Kigoma, in Tanzania, e Mpulungu, Zambia, alle estremità opposte del lago. Due giorni di navigazione che lasceranno ricordi indelebili. Lungo il tragitto il Liemba effettua svariate soste nei villaggi sulla riva tanzaniana: Lagosa, Kalema, Kipili, Kasanga… Assistere all’arrivo e alla ripa partenza del MV Liemba è come ritrovarsi su un set cinematografico: nella gran parte delle località non ci sono moli, cosicché il trasbordo avviene grazie a moltitudini di piroghe che ad ogni sosta affiancano lo scafo della nave. I passeggeri devono fare salti acrobatici per non cadere in acqua. E naturalmente il passaggio del traghetto – unico collegamento con il mondo per decine di migliaia di persone – diviene la scusa per allestire vivaci mercati galleggianti. Il viaggio dura circa quattro giorni e collega Kigoma, in Tanzania, a Mpulungu, in Zambia, con soste in villaggi che vivono di agricoltura e pesca. Camminando sui ponti in legno, tra merci caricate a mano e panorami lacustri, si ha la sensazione di attraversare un’epoca passata. Le partenze sono settimanali o bisettimanali a seconda della stagione. Le cabine di prima classe, provviste di due cuccette, costano 105 dollari americani (solo in contanti) e vanno prenotate con qualche giorno di anticipo alla biglietteria del molo. La seconda classe (cabine con quattro cuccette) e la economy (sedili in stiva) costano, rispettivamente, 95 e 75 dollari. Tutte conservano quell’atmosfera d’altri tempi. A bordo funziona un buon ristorante che assicura colazioni e pranzi. Data la sua gestione irregolare, conviene informarsi con largo anticipo sulle partenze e su eventuali periodi di fermo a causa della manutenzione. Durante le ore di navigazione, il tempo scorre lento e prezioso: la sera si cena sotto le stelle, mentre la riva lussureggiante si allontana con un lento addio.

Parco dei Monti Mahale: il regno degli scimpanzé

Raggiungibile esclusivamente via barca, il Parco Nazionale dei Monti Mahale si estende ai piedi delle pendici boscose del lago. È una delle due uniche aree protette della Tanzania dove è possibile osservare gli scimpanzé nel loro ambiente naturale . Le guide locali conducono albe e tramonti sulle tracce dei branchi, e spesso i visitatori assistono a scene di vita quotidiana degli scimpanzé: giochi, cura reciproca, caccia, e l’uso di strumenti. I trek all’interno del parco permettono anche l’avvistamento di altri primati—colobi rossi, leopardi briosi e diverse specie di uccelli esotici—in un quadro di intensa biodiversità. L’alloggio varia da eco-lodge di alta gamma, come il noto Greystoke Mahale, a campi tendati più semplici, ma sempre immersi nel verde. Il periodo tra luglio e ottobre è ideale per l’osservazione: il clima secco rende agevole il trekking, la vegetazione è meno fitta e gli animali si concentrano nei pressi delle sorgenti d’acqua.

Gombe Stream National Park: il lascito di Jane Goodall

A una breve escursione in barca da Kigoma, si raggiunge il Gombe Stream National Park, reso celebre dalle ricerche condotte da Jane Goodall a partire dal 1960. Oggi il parco ospita più di 150 scimpanzé abituati alla presenza umana, permettendo incontri ravvicinati nel cuore di foreste multistrato, vallette e cascate nascoste. Immersi nella vegetazione, i visitatori possono seguire i segnali lasciati dagli scimpanzé e osservare il loro comportamento naturale. Passeggiate guidate conducono anche ai resti dell’originale centro di ricerca di Goodall e a punti panoramici sul lago. Gombe è raccolto ma intenso: un luogo dove la scienza ha cambiato il nostro modo di guardare all’uomo e agli animali.

Parco Nazionale di Katavi: l’Africa senza filtri

Non distante dal lago, ma autenticamente lontano dal turismo di massa, il Parco Nazionale di Katavi rappresenta un’Africa primordiale e incontaminata. Con estensioni che superano i 4.000 km² , questo parco attira soprattutto appassionati di fauna: pledri di ippopotami affollano i fiumi, elefanti attraversano in branco le pianure, leoni stazionano sui margini d’acqua, e i rarissimi cani selvatici esaudiscono il sogno dei safari più intimi. Accolti da lodge spartani o sofisticati luxury camp esclusivi, qui le giornate scorrono tra rastrellamenti di animali lungo le acque, notti silenziose illuminare solo dal canto delle iene e cieli notturni d’Africa. Katavi è perfetto per chi cerca un contatto vero con la natura e vuole allontanarsi dai circuiti più battuti, accettando il fascino dell’isolamento.

Isola di Lupita: oasi esclusiva sul lago

Nel cuore stesso del lago sorge Lupita Island, privata e immersa nella vegetazione, che offre un’esperienza di lusso in piena solitudine. Raggiungibile con voli charter diretti su una pista d’atterraggio, seguiti da una breve traversata in barca, l’isola dischiude resort sofisticati: ville panoramiche, spa, piscine private e servizi gourmet. Qui il tempo si dilata: mattine in kayak tra banchi di pesci colorati, pomeriggi di snorkeling, escursioni nella foresta circostante e serate sotto il cielo tanzaniano. L'omonimo resort di Lupita (foto) invita anche al dialogo con le comunità vicine: si organizzano visite nei villaggi di pescatori, in cui l’esperienza diventa un incontro autentico tra culture, tradizioni e umanità. È il luogo ideale per viaggi di nozze o viaggiatori in cerca di rigenerazione, dove comfort e sensibilità ambientale si integrano.

Kigoma, porta d'accesso al Lago

Kigoma, sulla costa orientale del lago, è la porta d’accesso alla regione: mercati vibranti, banchine piene di barche, edifici coloniali tedeschi e il piccolo museo dedicato a David Livingstone. A due passi sorge Ujiji, celebre per l’incontro tra Stanley e Livingstone: qui si sente ancora l’eco di quella storia epica (vedi attrazione seguente). Di notte le acque davanti a Kigoma si accendono di migliaia di luci. Sembrano stelle cadute in acqua, ma quelle che brillano all’orizzonte sono le lampare appese alla poppa delle barche per la pesca notturna. Un tempo erano lampade a petrolio, oggi sono faretti led di produzione cinese. I loro fasci di luce attirano nelle reti milioni di minuscole sardine. Sono una benedizione del cielo. La vita qui dipende da questi pesciolini lucenti e gustosi. Si trovano dappertutto nei villaggi del Lago Tananica. Di giorno vengono stesi a essiccare sulla spiaggia, per poi essere venduti al mercato. All’ora di pranzo finiscono nel piatto con la polenta di mais e i fagioli bolliti. Il loro odore acre permea l’aria della regione. La città di Kigoma è perfetta come base operativa: numerose guesthouse e lodge offrono servizi per organizzare escursioni via lago o trekking. Il mercato del pesce all’alba è un tripudio di voci e colori, mentre i tramonti sul lago dipingono il cielo di arancio.

 

Ujiji, dove l’Africa incontra la Storia

Sulle sponde orientali del lago Tanganica, nell’estremo ovest della Tanzania, sorge Ujiji, una tranquilla cittadina carica di fascino e memoria. Immersa in un paesaggio tropicale, tra palme ondeggianti e piroghe che fendono le acque del lago, Ujiji è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, e dove ogni viaggiatore può riscoprire un pezzo di storia africana. Ujiji è nota per essere il luogo in cui, nel 1871, l’esploratore Henry Morton Stanley incontrò il missionario David Livingstone, pronunciando la celebre frase: “Doctor Livingstone, I presume?”. Questo incontro epico, avvenuto dopo mesi di ricerca nella giungla africana, segnò uno dei momenti più iconici dell’epoca delle esplorazioni. Oggi, nel punto esatto in cui si dice che i due si siano stretti la mano, si trova un piccolo museo e un monumento commemorativo, circondato da alberi di mango secolari. Il museo, pur semplice, conserva mappe, fotografie e oggetti d’epoca che raccontano le imprese dei primi esploratori europei in Africa. Ma Ujiji è molto più di una tappa storica. È un villaggio affacciato su uno dei laghi più antichi e profondi del mondo, dove la vita quotidiana segue ancora ritmi lenti e autentici. Passeggiare tra le viuzze del mercato locale, assistere all’arrivo dei pescatori al tramonto, o semplicemente sedersi all’ombra a chiacchierare con gli abitanti – spesso incuriositi e sorridenti – sono esperienze che lasciano il segno. Per chi ama i viaggi fuori dai circuiti più battuti, Ujiji è una destinazione imperdibile. Si può raggiungere dalla vicina Kigoma, principale centro urbano della regione, con un breve tragitto in auto o con i tipici boda boda (moto-taxi). E da lì partire per nuove esplorazioni: verso il Parco Nazionale di Gombe, patria degli scimpanzé studiati da Jane Goodall, o navigare sul lago fino alle isole selvagge che punteggiano le sue acque. Visitare Ujiji – raggiungibile coin un taxi da Kigoma, distante pochi chilometri - significa tuffarsi in un capitolo vivo della storia africana, circondati da una natura generosa e da un’umanità accogliente. Un luogo dove la memoria si fa paesaggio, e ogni passo racconta una storia.

Kipili e le rovine missionarie

Più a sud, Kipili è un borgo tranquillo che affaccia su spiagge sabbiose e acque azzurre. Qui si possono visitare le rovine di una missione benedettina del XX secolo (nella foto), testimonianza di un dialogo tra culture e religioni. I resti delle costruzioni, avvolti dalla natura, evocano un tempo sospeso, mentre le acque circostanti invitano al relax assoluto.  Kipili è anche un centro da cui organizzare escursioni piccole ma intense: snorkeling, kayak, uscite in barca e pernottamenti in lodge semplici ma accoglienti. Si sperimenta così un turismo dolce, che predilige il rapporto con la comunità locale e il ritmo lento del lago.

Consigli pratici e informazioni essenziali

1.    Visto turistico
Per entrare in Tanzania è necessario un visto turistico. Può essere richiesto online (eVisa) o all’arrivo in aeroporto. Si consiglia di richiederlo in anticipo per evitare ritardi.

2.    Vaccinazioni e salute
La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria solo se si arriva da Paesi a rischio, ma fortemente consigliata. È raccomandata la profilassi antimalarica e la protezione contro zanzare (repellenti, maniche lunghe, zanzariere).

3.    Periodo migliore per il viaggio
Il clima è più favorevole durante la stagione secca: da giugno a ottobre e da dicembre a febbraio. In questi mesi le strade sono più accessibili e la visibilità per avvistamenti faunistici è ottimale.

4.    Cambio valuta e pagamenti
La valuta locale è lo scellino tanzaniano (TZS). I dollari americani (USD) sono accettati in lodge e hotel di fascia alta. Portare contanti è essenziale nelle aree remote, dove le carte non sempre sono accettate.

5.    Lingua
Lo swahili è la lingua ufficiale, ma l’inglese è ampiamente parlato nelle strutture turistiche. Imparare qualche parola base (come “jambo” per ciao, “asante” per grazie) è molto apprezzato.

6.    Attrezzatura consigliata
Portare abiti leggeri e traspiranti per il giorno, un pile o felpa per le sere fresche, cappello, occhiali da sole, costume, crema solare, repellente e scarpe da trekking. Una torcia e una powerbank sono utili nei lodge senza elettricità continua.

7.    Acqua e alimentazione
Evitare l’acqua del rubinetto. Si consiglia di bere solo acqua in bottiglia sigillata o da borracce con filtro. Consumare cibo ben cotto e frutta sbucciata per evitare disturbi intestinali.

8.    Connessione e SIM locali
La connessione internet è limitata nelle zone remote. È utile acquistare una SIM locale (Vodacom o Airtel) per avere accesso a chiamate e dati nelle città principali e lungo la costa del lago.

9.    Permessi per i parchi
Per accedere a Mahale, Gombe e Katavi è necessario acquistare permessi in anticipo, soprattutto per i trekking con gli scimpanzé (circa 100–150 USD a persona). È obbligatorio essere accompagnati da guide autorizzate.

10. Spostamenti interni
Da Dar Es Salam si può volare su Kigoma. I collegamenti nella regione sono spesso lenti e complessi. Le lunghe distanze si coprono meglio con voli charter, soprattutto per Mahale, Katavi e Lupita Island. In alternativa, è possibile noleggiare un 4x4 con autista. In assoluto si consiglia di esplorare il Lago a bordo della motonave Liemba. 

11. Etica del viaggio e fotografia
È buona norma chiedere sempre il permesso prima di fotografare le persone, specialmente nei villaggi. Prediligere strutture e attività che coinvolgano le comunità locali e ridurre il proprio impatto ambientale.

12. Sicurezza e assistenza
La zona del Lago Tanganica è sicura, ma remota. Si raccomanda di viaggiare con assicurazione sanitaria internazionale, lasciare l’itinerario a qualcuno di fiducia e affidarsi a guide esperte per ogni escursione. Prima della partenza consultate gli aggiornamenti sulla sicurezza foniti dal sito Viaggiaresicuri.





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