Ouidah – La capitale spirituale del voodoo e della memoria storica
Ouidah è una città che vibra di storia e spiritualità. Situata lungo la costa atlantica, è stata uno dei principali centri della tratta degli schiavi in Africa occidentale tra il XVII e il XIX secolo. Lungo la "Route des Esclaves", il sentiero simbolico di 4 chilometri che attraversa la città fino al mare, si possono ammirare statue e installazioni che evocano il dolore e la resistenza di milioni di africani deportati nelle Americhe. Il percorso termina sulla spiaggia, di fronte alla monumentale Porte du Non-Retour (Porta del Non Ritorno), un memoriale struggente eretto sul punto esatto dove gli schiavi venivano caricati sulle navi. Ma Ouidah è anche il centro pulsante del voodoo, religione ufficiale del Benin e radicata nella cultura locale. Il Festival Internazionale del Voodoo, che si tiene ogni 10 gennaio, è un’occasione unica per assistere a danze estatiche, sacrifici rituali, cerimonie di possessione e processioni spettacolari che uniscono misticismo, estetica e tradizione. Il Museo Storico di Ouidah, ospitato nell’ex forte portoghese São João Baptista, è un luogo imperdibile per comprendere l’intreccio tra colonizzazione, tratta degli schiavi e religione tradizionale.
Come arrivare: Ouidah si trova a 45 km da Cotonou (circa un’ora di auto). I taxi privati o le auto con autista sono le opzioni più comode.
Quanto tempo dedicare: almeno una giornata.
Consigliato con guida locale, soprattutto per comprendere le simbologie del voodoo.