1. Ottenere il visto d’ingresso
Tutti i cittadini italiani devono essere in possesso di un visto per entrare in Gabon. La procedura più semplice è quella dell’e-visa, che si richiede online tramite il sito ufficiale. Il visto elettronico è valido per l’aeroporto di Libreville e ha una durata variabile (da 1 a 90 giorni). È necessario caricare una copia del passaporto, una fototessera e una lettera d’invito o la conferma dell’hotel. Il consiglio è di effettuare la richiesta almeno 15 giorni prima della partenza. Verificare sempre eventuali aggiornamenti normativi.
2. Vaccinazioni obbligatorie e raccomandate
Per entrare in Gabon è obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla, da certificare con il libretto giallo internazionale (da mostrare all’arrivo). Inoltre, per chi viaggia nelle foreste o si trattiene a lungo, sono fortemente consigliate le vaccinazioni contro epatite A e B, tifo, meningite e tetano. La profilassi antimalarica (solitamente con Malarone o Doxiciclina) è altamente raccomandata in tutto il territorio. Si consiglia di rivolgersi con anticipo a un centro di medicina dei viaggi per una consulenza personalizzata.
3. Quando andare: clima e stagioni
Il Gabon ha un clima equatoriale, caldo e umido tutto l’anno, con due stagioni secche (breve da dicembre a gennaio, lunga da giugno a settembre) e due stagioni piovose (febbraio-maggio e ottobre-novembre). I periodi migliori per visitare il paese sono quelli della lunga stagione secca (giugno–settembre) e della breve (dicembre-gennaio), ideali per safari, trekking e attività in spiaggia. Durante le piogge, molte strade diventano impraticabili e i parchi più remoti difficili da raggiungere.
4. Lingua e comunicazione
La lingua ufficiale è il francese, parlato correntemente nelle città e nelle amministrazioni. In zone rurali, si parlano lingue bantu come fang, myéné, punu, nzebi. L’inglese è poco diffuso, tranne in ambiti turistici o universitari. Per facilitare la comunicazione, è utile imparare alcune frasi base in francese o viaggiare con una guida traduttrice. Scaricare dizionari offline o app di traduzione può rivelarsi molto utile nelle zone meno turistiche.
5. Sicurezza e comportamento
Il Gabon è considerato uno dei paesi più stabili dell’Africa centrale, ma è importante adottare comportamenti prudenti. Nelle città, evitare zone isolate di notte, custodire con attenzione documenti e denaro, non ostentare oggetti di valore. In caso di manifestazioni politiche (non frequenti ma possibili), è meglio allontanarsi e non fotografare. Nei parchi e in foresta, seguire sempre le indicazioni delle guide locali: animali selvatici e terreni accidentati possono rappresentare pericoli. Prima di pianificare il viaggio è sempre opportuno consultare il sito Viaggiare Sicuri , a cura dal Ministero degli Affari Esteri, per ottenere informazioni aggiornate sulle condizioni di sicurezza nel Paese.
6. Spostamenti e trasporti interni
Gli spostamenti in Gabon possono essere lenti e impegnativi. Nelle città esistono taxi e minibus, ma il servizio pubblico non è sempre affidabile. Le distanze tra le destinazioni naturalistiche sono ampie, e molte zone sono accessibili solo con 4x4, piroghe o piccoli aerei. La ferrovia Transgabonese collega Libreville a Franceville ed è una buona opzione per raggiungere Lopé. Per i parchi più remoti, è fondamentale organizzarsi con tour operator locali affidabili e verificare le condizioni delle strade.
7. Dove dormire: alloggi e lodge
L’offerta di alloggio in Gabon varia molto. A Libreville e Port-Gentil si trovano hotel di buon livello, internazionali e boutique, ma fuori dalle città le soluzioni sono più limitate. Nei parchi e nelle aree naturali esistono ecolodge, campi tendati e strutture familiari, spesso gestite da ONG o comunità locali. È essenziale prenotare con largo anticipo, soprattutto in alta stagione o se si desidera partecipare a safari o escursioni guidate. Nelle strutture più remote, l’acqua calda o la corrente elettrica potrebbero essere limitate.
8. Moneta, banche e cambio
La valuta ufficiale è il franco CFA (XAF), utilizzato in diversi paesi dell’Africa centrale. 1 euro equivale a circa 655 XAF (tasso fisso). Le carte di credito sono accettate solo in hotel di alto livello o negozi internazionali delle grandi città. È consigliabile portare euro in contanti da cambiare presso le banche o nei principali aeroporti. I prelievi con bancomat internazionali sono possibili, ma a volte difficoltosi. Portare contanti è utile anche per pagare escursioni, trasporti e piccoli acquisti.
9. Connessione internet e SIM locali
In città, la connessione internet è buona, anche se spesso limitata agli hotel. Nelle zone rurali e nei parchi, la rete è spesso assente o instabile. Si consiglia di acquistare una SIM locale (Airtel Gabon o Gabon Telecom) con traffico dati, disponibile nei centri città con documento d’identità. In alternativa, si può attivare il roaming internazionale, ma i costi sono molto alti. Molto utile avere mappe offline e app salvate sul telefono per orientarsi anche senza rete.
10. Cibo e cucina locale
La cucina gabonese è gustosa e genuina, basata su pesce fresco, manioca, riso, banane plantain e verdure tropicali. Tra i piatti più tipici ci sono il "poulet nyembwe" (pollo in salsa di palma), il pesce alla griglia con spezie locali, il mufete (pesce con cipolle e patate dolci) e le zuppe di arachidi. La frutta tropicale è ottima: mango, papaia, ananas, frutti della passione. Nei mercati si trovano anche piatti più insoliti come antilope o carne affumicata. L’acqua del rubinetto non è potabile: bere sempre acqua in bottiglia sigillata.
11. Rispetto delle culture e delle credenze locali
Il Gabon è un paese di grande ricchezza etnica e spirituale, con tradizioni tribali molto vive. Una delle pratiche più note è il Bwiti, un culto iniziatico legato all’uso dell’iboga (pianta psicotropa), che è profondamente rispettato. Nei villaggi, chiedere sempre permesso prima di scattare foto, e adottare un abbigliamento decoroso. Alcune zone sacre o cerimonie non sono accessibili agli stranieri. Mostrare rispetto per le consuetudini e i ritmi locali è fondamentale per stabilire relazioni autentiche.
12. Turismo sostenibile e comportamento responsabile
Il Gabon sta investendo in un modello di turismo a basso impatto ambientale. È importante scegliere operatori locali che rispettino l’ambiente e sostengano le comunità. Non disturbare gli animali, non lasciare rifiuti nei parchi, evitare plastica monouso. Alcuni parchi richiedono il pagamento di permessi di accesso o tasse ambientali: è un contributo importante per la conservazione. Partecipare a progetti di ecoturismo è un modo per vivere il viaggio in modo etico e consapevole, contribuendo alla protezione di questo straordinario patrimonio naturale.