Freetown e la spiaggia di Lumley
Fondata nel 1792 dagli schiavi liberati provenienti dalle Americhe, Freetown è una città vivace e in continua trasformazione. Qui la storia coloniale incontra l’energia africana, tra mercati brulicanti, coloratissimi keke (i tuk tuk locali) e una costa sorprendente. Il simbolo della città era il Cotton Tree, un gigantesco albero che da secoli vegliava sul centro urbano: si dice che sotto i suoi rami si siano raccolti i primi abitanti liberati per dare inizio alla nuova città. Purtroppo questo maestoso monumento della natura è scomparso nel maggio del 2023 a seguito di una violenta tempesta tropicale. Al suo posto c’è un ceppo che ricorda ciò che un tempo svettava in mezzo alla piazza. E un nuovo albero, piantato dalle autorità, simbolo della tenacia e della volontà di rinascita della popolazione sierraleonese. Freetown custodisce anche un importante patrimonio museale. Il National Museum, nel vecchio edificio del tribunale, offre una panoramica interessante sulla cultura locale, con oggetti etnografici, fotografie storiche e strumenti musicali tradizionali. Ma è il litorale a rappresentare il cuore pulsante del tempo libero urbano: la spiaggia di Lumley, lunga e sabbiosa, è il punto d'incontro per locali e turisti. Qui si può passeggiare al tramonto, gustare un pesce alla griglia nei numerosi bar sulla spiaggia e osservare l’atmosfera rilassata del weekend sierraleonese. Informazioni pratiche: Freetown è raggiungibile in traghetto o taxi acqueo dall’aeroporto di Lungi (circa 30 minuti). I taxi sono poco regolamentati, quindi si consiglia di negoziare il prezzo prima di salire. Gli hotel più affidabili si trovano nella zona di Aberdeen.
