Guinea-Bissau gioiello nascosto dell'Africa occidentale

Destinazioni 31/03/2025  By 

Tra le destinazioni meno conosciute dell'Africa occidentale, la Guinea-Bissau offre un incredibile mix di bellezze naturali, cultura vibrante e un'accoglienza calorosa da parte della sua popolazione. 

Questo piccolo Paese affacciato sull'Oceano Atlantico custodisce spiagge paradisiache, arcipelaghi incontaminati, parchi naturali ricchi di biodiversità e città dal fascino coloniale. Chi cerca un'esperienza di viaggio autentica e fuori dai circuiti turistici tradizionali troverà nella Guinea-Bissau una destinazione sorprendente. Ecco otto luoghi imperdibili per scoprire il meglio di questo angolo d'Africa.


L'arcipelago delle Bijagós

Un autentico paradiso naturale, l'arcipelago delle Bijagós è formato da oltre 80 isole, molte delle quali disabitate. Qui si possono trovare spiagge di sabbia bianca, mangrovie lussureggianti e una straordinaria fauna selvatica, tra cui i rarissimi ippopotami marini. Per chi desidera un'esperienza autentica e fuori dai circuiti turistici tradizionali, le Bijagós sono un luogo perfetto dove immergersi nella natura selvaggia e nella cultura ancestrale delle popolazioni locali. L'arcipelago è riconosciuto come Riserva della Biosfera dall'UNESCO per la sua incredibile biodiversità. Le isole ospitano specie rare e protette, tra cui i rari ippopotami marini, i lamantini, le tartarughe marine che depongono le uova sulle spiagge e una grande varietà di uccelli migratori. Le acque cristalline dell'arcipelago sono inoltre popolate da delfini, squali e numerose specie di pesci, rendendo la regione ideale per gli appassionati di snorkeling e immersioni. Tra le isole più affascinanti, Orango si distingue per la sua straordinaria fauna e per essere l'unico luogo al mondo dove gli ippopotami si avventurano in acqua salata. Il Parco Nazionale di Orango, che comprende diverse isole dell'arcipelago, offre la possibilità di osservare questi animali rari nel loro habitat naturale. L'isola è anche ricca di villaggi tradizionali, dove si possono scoprire le antiche tradizioni della popolazione Bijagós, con danze rituali e cerimonie ancestrali. Poco distante, Bubaque rappresenta il cuore pulsante dell'arcipelago. È la più sviluppata delle isole e il principale punto di accesso per i visitatori. Qui si trovano alcune strutture turistiche, ristoranti e il porto da cui partono le imbarcazioni per esplorare le altre isole. Durante il festival culturale annuale, Bubaque si anima con spettacoli di musica e danza tradizionale, un'opportunità unica per entrare in contatto con la cultura locale. Bolama, invece, conserva un'atmosfera sospesa nel tempo. Un tempo capitale della Guinea portoghese, oggi è una città fantasma con edifici coloniali in rovina e strade tranquille immerse nella natura. Il fascino decadente della sua architettura e il paesaggio costiero la rendono una tappa imperdibile per chi ama esplorare luoghi carichi di storia e suggestione. João Vieira e Poilão sono due isole che fanno parte del Parco Nazionale Marino João Vieira-Poilão, un'area protetta fondamentale per la riproduzione delle tartarughe marine. Ogni anno, migliaia di tartarughe verdi arrivano sulle spiagge di Poilão per deporre le uova, regalando uno spettacolo naturale emozionante a chi ha la fortuna di assistervi. Esplorare le Bijagós significa lasciarsi incantare da un safari marino tra delfini e ippopotami marini, immergersi in acque cristalline per scoprire barriere coralline e pesci variopinti, osservare pellicani bianchi e fenicotteri rosa in una delle migliori destinazioni africane per il birdwatching. Significa anche incontrare le comunità locali, conoscere la loro cultura matriarcale e le tradizioni animiste che ancora oggi permeano la vita quotidiana degli abitanti dell'arcipelago. Raggiungere le Bijagós richiede un po' di spirito d'avventura. L'aeroporto internazionale Osvaldo Vieira di Bissau è il principale punto di accesso alla Guinea-Bissau. Da qui, le isole sono raggiungibili via mare con traghetti o barche private, con tempi di navigazione che variano tra quattro e dieci ore a seconda della destinazione. Il periodo migliore per visitarle è tra novembre e aprile, durante la stagione secca, quando il clima è più piacevole e le condizioni del mare sono favorevoli per la navigazione. Le opzioni di alloggio variano da eco-lodge immersi nella natura a strutture più semplici a Bubaque. Le sistemazioni sono limitate ed è consigliabile prenotare in anticipo.

Bissau, la capitale

Bissau è una città vivace che conserva molte tracce del passato coloniale portoghese.  Passeggiando per le strade di Bissau, si viene accolti da un'atmosfera languida, rilassata e da un'architettura che racconta la storia del Paese. Il centro storico, conosciuto come Bissau Velho, conserva edifici coloniali dai colori pastello, alcuni decadenti ma carichi di fascino, e piccole piazze dove la vita scorre lenta. Tra i luoghi più iconici si trova la Fortaleza d'Amura, una storica fortezza che custodisce la memoria della lotta per l'indipendenza guidata da Amílcar Cabral. Le strade attorno alla fortezza sono un luogo perfetto per comprendere l'identità di questo Paese, tra mercati vivaci e angoli suggestivi. Il Mercato Bandim rappresenta il cuore pulsante della città, un labirinto di bancarelle dove i venditori offrono frutta tropicale, spezie profumate, pesce fresco e tessuti colorati. Qui si può assaporare il ritmo quotidiano della vita locale, immergendosi nei suoni e nei profumi tipici dell'Africa occidentale. A poca distanza, il Porto di Pindjiguiti evoca un passato di commerci e lotte sociali: questo luogo storico fu teatro di una delle pagine più dolorose della storia del Paese, quando nel 1959 una protesta dei lavoratori portuali venne repressa nel sangue dalle autorità coloniali. Oggi il porto è un punto di partenza per esplorare l'arcipelago delle Bijagós e offre scorci pittoreschi sul mare. La cultura della Guinea-Bissau si riflette anche nella gastronomia e nei ritmi musicali che animano la città. Nei ristoranti locali si possono gustare piatti a base di riso, pesce e arachidi, spesso accompagnati da una birra nazionale o dal vino di palma. La sera, i locali e le piccole discoteche si accendono al ritmo del gumbé, un genere musicale tradizionale che invita a ballare fino a notte fonda. Per chi desidera approfondire la storia e le tradizioni locali, il Museo Nacional della Guinea-Bissau offre un'interessante panoramica sulla cultura etnografica del Paese, con esposizioni di maschere, strumenti musicali e oggetti rituali. La Cattedrale di Bissau, imponente e situata in una delle piazze principali, rappresenta un altro punto di riferimento, testimone della presenza cattolica in una nazione caratterizzata da una grande varietà di credenze e pratiche spirituali. Bissau non è una metropoli caotica, ma una città a misura d'uomo, dove il tempo sembra scorrere più lentamente e ogni angolo racconta una storia. L'ospitalità della gente e la spontaneità della vita quotidiana rendono la visita un'esperienza autentica e indimenticabile. Per chi cerca una destinazione africana fuori dai sentieri battuti, Bissau rappresenta una scoperta sorprendente, una porta d'accesso a un Paese ricco di storia, natura e cultura ancora da esplorare

Parco Naturale di Cantanhez

Situato nel sud della Guinea-Bissau, al confine con la Guinea, il Parco Naturale di Cantanhez è una delle aree più ricche di biodiversità del Paese e un esempio virtuoso di conservazione ambientale integrata con le comunità locali. Questo straordinario ecosistema copre oltre 1.000 km² e comprende una varietà di paesaggi, dalle foreste tropicali umide alle savane aperte, passando per zone di mangrovie e paludi che fungono da habitat per una fauna straordinaria. Uno degli abitanti più emblematici del parco è lo scimpanzé dell'Africa occidentale, che qui trova uno degli ultimi rifugi in Guinea-Bissau. Gli studiosi hanno documentato comportamenti unici di questi primati, come l'uso di strumenti per estrarre il cibo, segno di un’intelligenza raffinata. Oltre agli scimpanzé, nel parco vivono antilopi, facoceri, primati come i colobi rossi e verdi, nonché numerose specie di rettili e anfibi. Gli amanti del birdwatching troveranno un vero paradiso: tra le oltre 200 specie di uccelli, spiccano il maestoso trogone violaceo e il raro piccione di São Tomé. Il Parco Naturale di Cantanhez non è solo una riserva di biodiversità, ma anche un esempio di convivenza tra uomo e natura. All'interno dei suoi confini si trovano diversi villaggi di etnie locali, come i Balanta e i Nalu, che vivono in armonia con l'ambiente e contribuiscono alla sua protezione. Molti di loro partecipano ai progetti di ecoturismo e guidano i visitatori alla scoperta della foresta. Chi visita Cantanhez può partecipare a escursioni guidate con ranger esperti, percorrendo sentieri immersi nella vegetazione tropicale alla ricerca di animali selvatici, oppure avventurarsi in gite in piroga lungo i corsi d’acqua per esplorare le foreste di mangrovie. Inoltre, è possibile pernottare in eco-lodge e alloggi gestiti dalle comunità locali, gustando piatti tradizionali preparati con ingredienti del territorio.

Il carnevale, esplosione di colori

Se c’è un momento perfetto per visitare la Guinea-Bissau, è durante il Carnevale. Ogni anno, tra febbraio e marzo, il piccolo Paese dell’Africa occidentale si trasforma in un'esplosione di colori, musica e danza. Considerato uno dei più spettacolari dell’intera regione, il Carnevale della Guinea-Bissau mescola tradizioni africane, influenze portoghesi e spirito creolo in un evento che coinvolge l’intero Paese, dalle strade della capitale Bissau ai villaggi più remoti. Le celebrazioni affondano le radici nella storia coloniale del Paese, quando i portoghesi introdussero le festività carnevalesche nel XVIII secolo. Nel tempo, però, il Carnevale ha assunto un’identità profondamente africana, diventando un'occasione per le diverse etnie del Paese – dai Balanta ai Pepel, dai Bijagós ai Mandinga – di esprimere la propria cultura attraverso maschere elaborate, danze rituali e percussioni ipnotiche. A differenza del carnevale brasiliano, dominato da samba e sfilate su larga scala, in Guinea-Bissau l'evento è più spontaneo e autentico, con gruppi mascherati che sfilano per le strade tra ritmi tambureggianti e canti tribali. Le maschere, spesso scolpite a mano nel legno e dipinte con colori sgargianti, rappresentano spiriti ancestrali, animali sacri e figure mitologiche, rendendo ogni performance un vero spettacolo. Il centro delle celebrazioni è Bissau, la capitale, dove i quartieri si riempiono di cortei, spettacoli dal vivo e competizioni tra le diverse comunità. I momenti più attesi sono la grande parata finale e il concorso per il miglior gruppo mascherato, con premi assegnati alla creatività dei costumi e alla qualità delle esibizioni. Passeggiare per Bissau in quei giorni significa immergersi in un turbinio di suoni e colori: uomini e donne vestiti con abiti tradizionali danzano al ritmo di tamburi, mentre i giovani sfoggiano maschere impressionanti e si muovono in coreografie energiche. La festa prosegue fino a tarda notte, tra concerti all'aperto e cibo di strada, dove si possono assaggiare piatti tipici come il caldo de mancarra (stufato di arachidi) e il bacalhau à Bissau. Se il Carnevale di Bissau è il più spettacolare, nelle isole Bijagós, un arcipelago tropicale al largo della costa, la festa assume un carattere ancora più suggestivo e spirituale. Qui, i rituali carnevaleschi si intrecciano con antiche credenze animiste, e le maschere hanno un forte significato religioso. La danza degli uomini-leone e i canti delle donne Bijagó rendono le celebrazioni un'esperienza quasi mistica, lontana dal turismo di massa. Visitare la Guinea-Bissau durante il Carnevale significa non solo assistere a una delle feste più autentiche dell’Africa, ma anche scoprire un Paese ancora poco conosciuto dal turismo internazionale. Dopo i festeggiamenti, ci si può avventurare nelle meraviglie naturali del Paese: dalle spiagge incontaminate delle isole Bijagós al Parco Naturale di Cantanhez, dove vivono gli ultimi scimpanzé della regione. Se cerchi un’esperienza fuori dai soliti circuiti, tra tradizione, natura e accoglienza genuina, il Carnevale della Guinea-Bissau è un evento da non perdere. Un viaggio che ti farà ballare, emozionare e scoprire il cuore pulsante dell’Africa occidentale.

Gioielli nascosti

Oltre alle attrazioni principali già descritte, la Guinea Bissau cela alcuni tesori nascosti, da scoprire e da ammirare. Come la città di Cacheu. Antico centro del commercio portoghese e uno dei primi insediamenti europei in Africa occidentale, Cacheu conserva un importante patrimonio storico. Il Forte di Cacheu, risalente al XVII secolo, testimonia il passato coloniale della regione. La città ha anche una forte influenza culturale legata alla diaspora africana e alla tratta degli schiavi, elementi raccontati attraverso iniziative e musei locali. Le sue strade tranquille e il lungofiume la rendono una tappa piacevole per chi desidera approfondire la storia del Paese. Il Parco Naturale delle Lagune di Cufada è un'importante riserva naturale situata nella regione di Quinara. Le sue lagune ospitano una straordinaria varietà di specie, tra cui coccodrilli, ippopotami e numerosi uccelli acquatici. Il parco è ideale per gli amanti del birdwatching e della natura, offrendo anche la possibilità di escursioni in barca o a piedi attraverso la vegetazione lussureggiante. Altra destinazione da consigliare è Bolama, l'antica capitale della Guinea portoghese che ancora oggi conserva un'atmosfera decadente e affascinante. Le sue strade ampie, gli edifici coloniali in rovina e le palme che costeggiano il litorale creano un paesaggio unico. L'isola di Bolama è facilmente raggiungibile in barca da Bissau ed è un luogo perfetto per chi ama scoprire città dal fascino dimenticato. Per chi cerca relax e natura, le spiagge di Varela, situate nel nord del Paese, sono una destinazione ideale. Qui il turismo è ancora poco sviluppato, il che permette di godere della bellezza incontaminata della costa atlantica. Le spiagge di sabbia dorata, circondate da foreste di palme e dune, sono perfette per lunghe passeggiate o semplicemente per rilassarsi. La zona è anche parte del Parco Naturale di Varela, dove si possono avvistare numerose specie di uccelli. Infine, un’attrazione per veri intenditori: immerso in una natura lussureggiante, il villaggio di Buba si trova lungo le rive del Rio Grande de Buba, un corso d'acqua navigabile che offre la possibilità di fare escursioni in barca per osservare la fauna locale e la bellezza del paesaggio. Il villaggio stesso è un ottimo punto per entrare in contatto con la cultura locale e scoprire la vita quotidiana degli abitanti.

Consigli pratici

Ecco 10 consigli pratici e informazioni utili per chi desidera visitare la Guinea-Bissau: ti aiuteranno a vivere al meglio l’esperienza di viaggio in Guinea-Bissau, un Paese autentico e poco esplorato, perfetto per chi cerca un’avventura fuori dai soliti percorsi turistici.

1. Visto e documenti

Per entrare in Guinea-Bissau è necessario un visto, che si può ottenere presso l'Ambasciata della Guinea-Bissau a Roma o all'arrivo all’aeroporto di Bissau. È richiesto un passaporto con almeno 6 mesi di validità.

2. Vaccinazioni e salute

È obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla. Sono fortemente consigliate anche le vaccinazioni contro epatite A e B, tifo e meningite. È opportuno seguire una profilassi antimalarica e portare repellenti contro le zanzare.

3. Clima e periodo migliore

Il clima è tropicale, con una stagione secca da novembre ad aprile e una stagione delle piogge (molto intensa) da maggio a ottobre. Il periodo migliore per visitare il Paese è tra dicembre e marzo, quando il clima è più asciutto e piacevole.

4. Lingua e comunicazione

La lingua ufficiale è il portoghese, ma la maggior parte della popolazione parla il creolo guineense e varie lingue locali. L'inglese è poco diffuso, ma in alcuni contesti turistici si può trovare chi parla francese.

5. Moneta e pagamenti

La valuta locale è il Franco CFA dell’Africa occidentale (XOF). Le carte di credito sono poco accettate, quindi è meglio portare contanti in euro, da cambiare in valuta locale nelle banche o nei cambi autorizzati.

6. Sicurezza e precauzioni

La Guinea-Bissau è generalmente sicura, ma è consigliabile evitare spostamenti notturni e zone periferiche isolate, soprattutto a Bissau. È preferibile affidarsi a guide locali e informarsi sulla situazione politica prima di partire.

7. Trasporti interni

Le strade sono spesso in cattive condizioni. Gli spostamenti avvengono principalmente con taxi collettivi (toca-toca) o minibus. Per visitare le isole Bijagós, bisogna prendere traghetti o piroghe, spesso con orari variabili.

8. Cosa mangiare

La cucina guineense è a base di pesce, riso e arachidi. Da provare il caldo de peixe (zuppa di pesce), il jollof rice e il domoda (stufato di carne con salsa di arachidi). È meglio evitare acqua di rubinetto e ghiaccio per ridurre il rischio di infezioni intestinali.

9. Dove alloggiare

A Bissau si trovano hotel e guesthouse di buon livello, come il Ledger Plaza Hotel o il Ceiba Hotel. Nelle isole Bijagós e nelle aree naturali ci sono eco-lodge e strutture più semplici, spesso gestite da comunità locali.

10. Cultura e rispetto delle tradizioni

La Guinea-Bissau ha una cultura fortemente legata alle tradizioni animiste e alle comunità locali. È importante chiedere il permesso prima di scattare foto alle persone, rispettare i costumi locali e, durante le cerimonie tradizionali, osservare con discrezione.





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