L'arcipelago delle Bijagós
Un autentico paradiso naturale, l'arcipelago delle Bijagós è formato da oltre 80 isole, molte delle quali disabitate. Qui si possono trovare spiagge di sabbia bianca, mangrovie lussureggianti e una straordinaria fauna selvatica, tra cui i rarissimi ippopotami marini. Per chi desidera un'esperienza autentica e fuori dai circuiti turistici tradizionali, le Bijagós sono un luogo perfetto dove immergersi nella natura selvaggia e nella cultura ancestrale delle popolazioni locali. L'arcipelago è riconosciuto come Riserva della Biosfera dall'UNESCO per la sua incredibile biodiversità. Le isole ospitano specie rare e protette, tra cui i rari ippopotami marini, i lamantini, le tartarughe marine che depongono le uova sulle spiagge e una grande varietà di uccelli migratori. Le acque cristalline dell'arcipelago sono inoltre popolate da delfini, squali e numerose specie di pesci, rendendo la regione ideale per gli appassionati di snorkeling e immersioni. Tra le isole più affascinanti, Orango si distingue per la sua straordinaria fauna e per essere l'unico luogo al mondo dove gli ippopotami si avventurano in acqua salata. Il Parco Nazionale di Orango, che comprende diverse isole dell'arcipelago, offre la possibilità di osservare questi animali rari nel loro habitat naturale. L'isola è anche ricca di villaggi tradizionali, dove si possono scoprire le antiche tradizioni della popolazione Bijagós, con danze rituali e cerimonie ancestrali. Poco distante, Bubaque rappresenta il cuore pulsante dell'arcipelago. È la più sviluppata delle isole e il principale punto di accesso per i visitatori. Qui si trovano alcune strutture turistiche, ristoranti e il porto da cui partono le imbarcazioni per esplorare le altre isole. Durante il festival culturale annuale, Bubaque si anima con spettacoli di musica e danza tradizionale, un'opportunità unica per entrare in contatto con la cultura locale. Bolama, invece, conserva un'atmosfera sospesa nel tempo. Un tempo capitale della Guinea portoghese, oggi è una città fantasma con edifici coloniali in rovina e strade tranquille immerse nella natura. Il fascino decadente della sua architettura e il paesaggio costiero la rendono una tappa imperdibile per chi ama esplorare luoghi carichi di storia e suggestione. João Vieira e Poilão sono due isole che fanno parte del Parco Nazionale Marino João Vieira-Poilão, un'area protetta fondamentale per la riproduzione delle tartarughe marine. Ogni anno, migliaia di tartarughe verdi arrivano sulle spiagge di Poilão per deporre le uova, regalando uno spettacolo naturale emozionante a chi ha la fortuna di assistervi. Esplorare le Bijagós significa lasciarsi incantare da un safari marino tra delfini e ippopotami marini, immergersi in acque cristalline per scoprire barriere coralline e pesci variopinti, osservare pellicani bianchi e fenicotteri rosa in una delle migliori destinazioni africane per il birdwatching. Significa anche incontrare le comunità locali, conoscere la loro cultura matriarcale e le tradizioni animiste che ancora oggi permeano la vita quotidiana degli abitanti dell'arcipelago. Raggiungere le Bijagós richiede un po' di spirito d'avventura. L'aeroporto internazionale Osvaldo Vieira di Bissau è il principale punto di accesso alla Guinea-Bissau. Da qui, le isole sono raggiungibili via mare con traghetti o barche private, con tempi di navigazione che variano tra quattro e dieci ore a seconda della destinazione. Il periodo migliore per visitarle è tra novembre e aprile, durante la stagione secca, quando il clima è più piacevole e le condizioni del mare sono favorevoli per la navigazione. Le opzioni di alloggio variano da eco-lodge immersi nella natura a strutture più semplici a Bubaque. Le sistemazioni sono limitate ed è consigliabile prenotare in anticipo.
