Lesotho, un Regno tra le nuvole

Destinazioni 21/04/2025  By 

Sospeso tra le nuvole e abbracciato dalle montagne, il Lesotho è un minuscolo Paese che sembra appartenere a un’altra epoca. Incastonato tra le maestose alture del Sudafrica, questo regno senza sbocco sul mare custodisce una bellezza rara e sorprendente. Conosciuto come il “Regno nel cielo”, il Lesotho è un paradiso d’alta quota dove ogni curva della strada svela panorami mozzafiato e ogni villaggio racconta una storia antica.

Spesso trascurato dai circuiti turistici più battuti, il Lesotho è un luogo ancora autentico, dove la natura domina incontrastata e la cultura basotho pulsa con orgoglio e semplicità. È una destinazione perfetta per chi cerca l’essenza del viaggio: silenzio, profondità, incontro, scoperta. Le sue cime innevate d’inverno, i canyon scavati nei millenni, i cieli infiniti e le tradizioni ancora vive offrono un’esperienza intensa, adatta sia agli avventurieri che agli spiriti contemplativi.


Maletsunyane Falls e Semonkong

Nel cuore dell’altopiano, il villaggio di Semonkong – che in lingua sesotho significa “luogo del fumo” – prende il nome dalla nebbia che si alza costantemente dalla Maletsunyane Falls. Questa cascata impressionante precipita per oltre 190 metri in un canyon spettacolare, creando uno dei paesaggi più iconici dell’Africa australe. Ma oltre alla vista straordinaria, Semonkong offre esperienze forti: qui si può provare l’adrenalina pura dell’abseiling lungo la parete della cascata, un’attività che attira appassionati da tutto il mondo. Chi preferisce ritmi più tranquilli può godersi escursioni a piedi o a cavallo nei dintorni, tra colline verdi, fiumi limpidi e capanne basotho. Le serate nei lodge locali, tra falò e storie raccontate sotto le stelle, regalano un’intimità che difficilmente si dimentica.

Katse Dam e Highlands

Situata tra le vette delle Highlands centrali, la diga di Katse è un’opera ingegneristica colossale ma perfettamente integrata nel paesaggio. Parte di un ambizioso progetto idrico condiviso con il Sudafrica, il Katse Dam è anche una destinazione di grande suggestione, circondata da montagne verdi e silenziose. Il viaggio per raggiungerla è già di per sé un’avventura: strade sinuose che salgono e scendono tra vallate profonde e crinali spettacolari, attraversando piccoli villaggi e pascoli. Una volta arrivati, ci si trova davanti a uno specchio d’acqua immenso e a scorci che cambiano con la luce del giorno. La zona è perfetta per il trekking, il birdwatching e anche per conoscere meglio la vita rurale del Lesotho, dove ancora oggi si vive secondo i ritmi della terra.

La collina sacra di Thaba Bosiu

A pochi chilometri dalla capitale Maseru, Thaba Bosiu non è solo un sito storico, ma un vero e proprio santuario nazionale. È qui che, nel XIX secolo, il re Moshoeshoe I fondò il regno del Lesotho, difendendo la sua gente dagli attacchi esterni e creando un’identità culturale forte e coesa. Salire sulla collina è come entrare in un luogo carico di energia e significato. L’altopiano offre viste panoramiche spettacolari, ma soprattutto permette di immergersi nella storia del Paese. Si possono visitare il memoriale del re, il suo luogo di sepoltura e un piccolo museo che racconta le gesta eroiche dei basotho. È un luogo dove passato e presente si incontrano, dove si comprende davvero l’orgoglio e la resilienza di questo popolo montano.

Sehlabathebe National Park

Situato in una delle zone più isolate del Lesotho, il Sehlabathebe National Park è un tesoro nascosto che ripaga chi ha la curiosità e la determinazione di raggiungerlo. Protetto dall’UNESCO come parte dei parchi transfrontalieri del Maloti-Drakensberg, questo parco è un regno di rocce scolpite dal tempo, laghetti alpini, archi naturali e silenzi profondi. Tra le meraviglie del parco ci sono le incisioni rupestri lasciate dal popolo San, testimonianze millenarie di una presenza umana ormai quasi scomparsa. La biodiversità è incredibile: molte piante e animali qui presenti sono endemici, e alcune specie di uccelli non si trovano in nessun altro luogo del pianeta. È il posto ideale per chi ama la wilderness autentica, lontana da qualsiasi forma di turismo di massa.

Pony trekking

In Lesotho, i cavalli non sono solo animali da compagnia: sono mezzi di trasporto fondamentali, compagni di vita e simboli culturali. Il pony trekking è uno dei modi più autentici e coinvolgenti per esplorare il Paese. Montati su cavalli locali, piccoli ma resistenti, si attraversano paesaggi mozzafiato dove le auto non arrivano. Le regioni di Malealea, Morija e Semonkong sono le più adatte per queste escursioni, con itinerari che vanno da poche ore a spedizioni di più giorni, pernottando in villaggi tradizionali o in semplici rifugi di montagna. Accompagnati da guide esperte del posto, si entra davvero in contatto con la vita basotho: si mangia cibo locale, si ascoltano storie attorno al fuoco, si imparano parole in sesotho. È un viaggio lento, fatto di paesaggi, incontri e silenzi, che rimane nel cuore.

Consigli pratici

Visitare il Lesotho significa uscire dal tempo e ritrovare un legame diretto con la terra, con le persone e con un modo di vivere che altrove sembra scomparso. È un Paese che accoglie con calore e lascia un’impronta nel cuore. Per iniziare a scoprirlo, ecco 10 consigli pratici che aiuteranno a svelare il volto più affascinante e vero del Lesotho.

1.    Come arrivare
Non ci sono voli diretti dall’Italia: si arriva in Lesotho via Johannesburg (Sudafrica) e poi con un volo interno per Maseru, la capitale, o via terra con auto a noleggio.

2.    Documenti
I cittadini italiani non hanno bisogno di visto per soggiorni fino a 90 giorni. Passaporto valido almeno 6 mesi.

3.    Quando andare
I mesi migliori sono da maggio a settembre (inverno secco, giornate limpide). Evitare l’estate australe (dicembre-febbraio) per le piogge.

4.    Trasporti
Le strade principali sono asfaltate, ma molte aree montane richiedono 4x4. In alternativa, ci sono minibus condivisi per brevi tragitti.

5.    Clima
È un Paese altamente montuoso: anche in estate, le notti sono fredde. In inverno può nevicare. Vestiti a strati, scarponi da trekking e giacca a vento sono indispensabili.

6.    Moneta
La valuta è il loti (LSL), ma il rand sudafricano (ZAR) è accettato ovunque. Si consiglia di avere contanti, soprattutto fuori da Maseru.

7.    Lingua
Le lingue ufficiali sono sesotho e inglese. L’inglese è parlato in ambito turistico e istituzionale.

8.    Cibo e cucina
Piatti semplici ma gustosi: papa (polenta di mais), stufati di carne, verdure locali. La cucina è influenzata anche da quella sudafricana.





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