La Cairo dei minareti e del traffico caotico, delle piramidi e del Museo Egizio, è una città che tutti credono di conoscere. Ma oltre ai suoi simboli più celebri, la capitale egiziana cela angoli affascinanti e poco esplorati, dove il passato si mescola con il presente in un intreccio di storie e suggestioni sorprendenti. Situato su un’isola del Nilo, il Palazzo Manial è un capolavoro architettonico spesso trascurato dai turisti. Costruito dal principe Mohammed Ali all’inizio del XX secolo, il complesso combina influenze ottomane, persiane e andaluse, con giardini lussureggianti e interni sfarzosi che raccontano lo splendore dell’epoca. Camminare tra le sue stanze decorate con intarsi in legno e ceramiche variopinte significa compiere un viaggio nella raffinatezza di un’epoca perduta. Altra visita sorprendente è l’estesa necropoli islamica conosciuta come Città dei Morti, la vita e la morte convivono in un equilibrio insolito. Qui, tra mausolei e tombe secolari, migliaia di persone hanno trovato casa, trasformando il luogo in un quartiere vivo e pulsante. Le autorità amministrative stanno progressivamente provvedendo a smantellare l’antica necropoli, ma è ancora possibile visitare questa zona che offre un’occasione unica per comprendere una realtà sociale fuori dagli schemi e ammirare straordinari esempi di architettura funeraria mamelucca. Ai margini della graziosa Moschea di Ibn Tulun si trova un altro piccolo tesoro: la Casa di Gayer-Anderson. Questa residenza del XVII secolo, perfettamente conservata, apparteneva a un ufficiale britannico appassionato d’Egitto, che la riempì di mobili antichi, tappeti e opere d’arte islamica. Oltre all’atmosfera suggestiva, la casa è famosa per essere stata una delle location del film Agente 007 - La spia che mi amava. Nel cuore della città, sopra le antiche discariche fatimidi, si estende il Giardino Al-Azhar, un angolo di pace con vista spettacolare sui minareti del Cairo vecchio. Questo parco, inaugurato nel 2005, offre un respiro di freschezza con i suoi viali alberati, fontane e caffè all’aperto, ideale per sfuggire al trambusto urbano e godere di un tramonto indimenticabile sulla città. Per chi ama l’arte e la cultura alternativa, Darb 1718 è una tappa imperdibile. Questo centro culturale nascosto tra i vicoli del vecchio Cairo ospita mostre, concerti e workshop, promuovendo la creatività locale e internazionale. Tra murales colorati e installazioni d’avanguardia, è il luogo perfetto per scoprire una scena artistica vivace e in continua evoluzione. Tra le antiche porte fortificate del Cairo d’epoca medievale, Bab Zuweila è la più affascinante. Salendo la sua scalinata stretta e ripida, si raggiunge un punto panoramico da cui la città si estende a perdita d’occhio, con i suoi tetti affollati e i minareti che svettano nel cielo. Pochi turisti si avventurano fino a qui, rendendo l’esperienza ancora più esclusiva. Situato nel cuore del Cairo islamico, il Museo del Tessuto Egiziano è una gemma poco conosciuta che racconta la lunga tradizione tessile del paese. Qui si possono ammirare tessuti copti, mamelucchi e ottomani, con dettagli intricati che svelano l’abilità degli artigiani egiziani nel corso dei secoli. Un’esperienza imperdibile per gli amanti dell’arte e della moda antica. Nascosto tra le colline di Mokattam, il Monastero di San Simone il Taumaturgo è un luogo di culto spettacolare, scavato nella roccia e decorato con affreschi moderni. Questa chiesa rupestre è una delle più grandi d’Egitto e rappresenta un importante centro della comunità cristiana copta. La Cairo segreta è un mosaico di storie e luoghi fuori dai circuiti più battuti, capaci di svelare un’anima diversa della città, più intima e sorprendente. Per chi ama viaggiare al di là delle icone più note, questi angoli nascosti offrono uno sguardo autentico su una metropoli straordinaria, dove ogni strada può nascondere un tesoro inaspettato.
Per comprendere appieno la complessità del Cairo contemporaneo, una visita a Zamalek permette di scoprire un quartiere elegante, caratterizzato da gallerie d’arte, caffè alla moda e boutique raffinate. Qui, si può passeggiare lungo le sponde del Nilo, sorseggiando un succo di canna da zucchero fresco e ammirando le tradizionali feluche solcare placidamente le acque del fiume. La giornata si piò concludere con una cena in un ristorante tipico, per degustare specialità locali come il koshari, piatto iconico a base di riso, lenticchie e pasta, o la molokhia, una zuppa di erbe dal sapore intenso. Meno battuto dai turisti rispetto ad altre zone più celebri della città, anche il quartiere copto, noto come Old Cairo, (che ospita la già citata Chiesa di San Sergio), merita la visita. Il dedalo di stradine acciottolate e le antiche chiese infondono un'atmosfera di serenità e contemplazione, offrendo un rifugio di pace lontano dal frastuono cittadino. Questa sensazione di tranquillità è ulteriormente esaltata dalla presenza di numerosi hammam tradizionali, in cui è possibile immergersi nei benefici vapori di un bagno turco o concedersi un massaggio rigenerante. Il giorno successivo è dedicato alla scoperta di angoli meno noti della città. Il Palazzo di Al-Montazah, situato a pochi chilometri dal centro e circondato da giardini rigogliosi, rappresenta un perfetto connubio tra architettura italiana e araba. Costruito per il re Fuad I, è un luogo ideale per rilassarsi e godere della bellezza naturale. Poco distante, il Museo dell’Esercito Egiziano offre un’interessante prospettiva sulla storia militare del paese e sulle sue conquiste. Proseguendo con un taxi per il quartiere di Al-Muizz, dove si trova l’omologa strada, tra le più antiche della città, si incontrano edifici islamici di rara bellezza, tra cui la Moschea di Al-Hakim, uno dei tesori architettonici meno conosciuti della città. I mercati artigianali della zona costituiscono un’ottima occasione per acquistare manufatti locali e immergersi nella vita quotidiana del quartiere. Per un momento di relax, il Giardino della Cittadella rappresenta un’oasi verde nel cuore della città, ideale per una passeggiata rigenerante, un pic-nic all’ombra degli alberi o semplicemente una sosta panoramica al tramonto.