Gambia, piccola gemma dell'Africa occidentale

Destinazioni 23/12/2024  By 

Se esiste un luogo in Africa dove la grandezza non si misura in chilometri, questo è il Gambia. Questa piccola nazione dell’Africa occidentale, incastonata lungo il fiume omonimo e avvolta dal Senegal, è un concentrato di cultura, natura e ospitalità. 

 

Meta poco conosciuta dai viaggiatori italiani (più conosciuta dagli inglesi che atterrano ogni settimana con voli charter nell'ex colonia, indipendente dal 1965), il Gambia affascina con le sue spiagge dorate, la fauna straordinaria, i villaggi pittoreschi e la vivace tradizione musicale. Qui, il tempo scorre con un ritmo diverso, invitando i visitatori a rallentare e immergersi nella sua magia.


Le spiagge: relax e vibrazioni locali

Per chi ama il relax balneare, nei pressi della capitale Banjiul, si trovano spiagge di sabbia ventilate quanto basta per godersi il sole in ogni stagione. Tra le palme di Kotu Beach ci sono graziosi chioschi dove è possibile sorseggiare cocktail esotici o gustare pesce alla griglia

L'intera costa gambiana è un paradiso per gli amanti del mare. Oltre Kotu, anche la spiaggia di Kololi è ideale per chi cerca relax, tramonti mozzafiato e un assaggio della vita locale. Qui troverete una distesa di sabbia dorata lambita dall’Oceano Atlantico e fiancheggiata da ristoranti, bar e mercati artigianali. Non è raro imbattersi in gruppi di musicisti locali che animano le giornate con il ritmo ipnotico del djembe.

Per chi ama lo sport, queste spiagge offrono una varietà di attività, tra cui kite surf, pesca d’altura e gite in barca. È possibile anche partecipare a sessioni di yoga al tramonto o semplicemente passeggiare lungo la costa, immergendosi nei colori e nei profumi dell’oceano.

Santuario della biodiversità

Il Parco Nazionale di Kiang West è una delle aree protette più importanti del Gambia, ideale per gli amanti della natura. Situato lungo il corso del fiume Gambia, il parco ospita una sorprendente varietà di fauna, tra cui facoceri, scimmie colobo rosse e diverse specie di uccelli rari.

Un’esperienza imperdibile è il birdwatching: il Gambia è un paradiso per gli ornitologi, con oltre 560 specie avvistabili, tra cui il martin pescatore gigante e l’aquila pescatrice africana. È possibile esplorare il parco sia a piedi che in barca, accompagnati da guide esperte che condividono curiosità sulla flora e la fauna locali. Non dimenticate di portare un binocolo e una macchina fotografica per catturare la magia di questo ecosistema unico.

In canoa sul fiume

Il fiume Gambia è il vero protagonista della geografia e della vita quotidiana del paese. Un’escursione in barca lungo questo placido corso d'acqua avvolto dalla vegetazione è un’opportunità unica per osservare da vicino ippopotami, coccodrilli e una ricca varietà di uccelli.

Le crociere fluviali spesso includono soste nei villaggi tradizionali, dove è possibile conoscere le comunità locali e assistere a danze e canti tipici. Una delle attrazioni principali lungo il fiume è la riserva di Baboon Island, parte del progetto di riabilitazione per scimmie e altri animali selvatici. Questo santuario offre uno sguardo ravvicinato sulla fauna locale, ma sempre nel rispetto del loro ambiente naturale.

Merita un’escursione la Riserva Bao Bolon Wetland, un’area di acquitrini, regno di uccelli migratori, dugonghi, lontre, antilopi e ippopotami. 

Colori e sapori tra le bancarelle

Per immergersi nella vita quotidiana gambiana, una tappa obbligatoria è il mercato di Serrekunda, il più grande del Paese. Qui, tra banchi traboccanti di frutta tropicale, spezie, tessuti colorati e artigianato locale, potrete contrattare con i commercianti e scoprire i prodotti più autentici.

Il mercato è anche un luogo di incontri e storie: potreste trovarvi a conversare con un artigiano intento a creare gioielli o con un cuoco che prepara piatti tipici come il domoda, uno stufato di arachidi. Non dimenticate di assaggiare i succhi di frutta fresca, come quello di baobab, una vera delizia per il palato.

Vicino a Serekunda l’associazione Makasutu organizza safari giornalieri e gite in barca lungo il fiume. Per dormire, c’è l’elegante Mandina River Lodge.

Sulle tracce di Kunta Kinte

Da non perdere la visita all'isola di Kunta Kinte, sito Unesco, situata sull’estuario del fiume: un fazzoletto di terra che si dice abbia ospitato il protagonista del romanzo/saga Radici, luogo simbolo dello schiavismo. Chi ha letto il romanzo di Alex Haley troverà emozionante raggiungere Jufureh e Albreda, villaggi storici legati alla tratta. Qui si trova la Casa degli Schiavi, un piccolo museo che racconta le storie struggenti del passato.

Una tappa in questi luoghi non è solo un viaggio nella storia, ma anche un momento di riflessione sul valore della libertà e delle responsabilità degli uomini bianchi sui destini di milioni di persone. Le guide locali, spesso discendenti diretti degli abitanti dei villaggi, condividono racconti e aneddoti che arricchiscono l’esperienza. Albreda è anche sede di un suggestivo baobab sacro, che secondo la leggenda protegge il villaggio.

Oasi di verde e di silenzio

A pochi chilometri dalla capitale, Banjul, si trova il Parco Naturale di Abuko, un’oasi di tranquillità dove si può passeggiare tra foreste tropicali e ammirare una grande varietà di animali. Questo parco è particolarmente apprezzato per la presenza di scimmie, rettili e uccelli colorati. Anche la riserva forestale Bijilo permette di avere un contatto ravvicinato con le scimmie.

Il parco offre sentieri ben segnalati e punti panoramici da cui osservare la fauna selvatica. Il centro di riabilitazione della fauna selvatica è una tappa interessante per chi desidera conoscere gli sforzi di conservazione in atto nel paese. Abuko è ideale anche per una gita di un giorno, grazie alla sua vicinanza alla città e alla disponibilità di guide esperte.

Consigli pratici

Il Gambia è una destinazione che incanta con la sua semplicità, la sua natura generosa e la calda accoglienza della sua gente. Perfetta per chi cerca un’esperienza autentica e intima, questo piccolo grande paese è un invito a scoprire l’anima più vera dell’Africa occidentale. Ecco qualche consiglio e informazione essenziale per organizzare il viaggio:

Clima: Il Gambia ha un clima tropicale con una stagione secca (novembre-maggio) ideale per visitare il Paese, e una stagione delle piogge (giugno-ottobre) più umida e calda, ma comunque adatta al viaggio. Tra gennaio e febbraio il cielo può essere lattiginoso a causa dell'harmattan, un vento che trasporta nell'aria la sabbia del Sahara. 

Come arrivare: L’aeroporto internazionale di Banjul è il principale punto di accesso. Diverse compagnie europee offrono voli diretti o con scalo.

Alloggi: Il Gambia offre un’ampia gamma di sistemazioni, dagli hotel di lusso alle guesthouse economiche. Le zone di Kololi e Kotu sono particolarmente indicate per i turisti. In alcuni villaggi si trovano alloggi con servizi essenziali all'interno dei cosiddetti "campeggi integrati", strutture di accoglienza gestite dalle comunità locali, che permettono di vivere a stretto contatto con le popolazioni, assaporandone sapori e costumi.   

Trasporti: I taxi condivisi e i mini-bus sono il mezzo più comune per muoversi. Per escursioni fuori città, è consigliabile noleggiare un’auto con autista.

Cultura e usanze: Il popolo gambiano è noto per la sua ospitalità. Ricordate di vestirvi in modo rispettoso nei villaggi e di chiedere il permesso prima di fotografare le persone.

Salute: Vaccinazioni contro la febbre gialla e la profilassi antimalarica sono altamente raccomandate. Portate con voi repellenti per insetti e una piccola farmacia da viaggio.

 

Con chi: Per chi non ama i "viaggi fai da te", consigliamo di affidarsi alla competenza e all'esperienza del tour operator African Explorer, specializzato in viaggi in Africa da oltre 50 anni. 

La cucina del Gambia

La cucina del Gambia è un’esplosione di sapori che riflette la sua posizione geografica e la ricca tradizione culturale dell'Africa occidentale. Basata su ingredienti freschi e semplici, come riso, arachidi, pesce e verdure, offre piatti che combinano sapori intensi e speziati con l'uso creativo di spezie e salse. Ecco alcuni dei piatti tipici più rappresentativi:

Domoda Considerato il piatto nazionale del Gambia, il domoda è uno stufato a base di burro di arachidi, che dona una consistenza cremosa e un sapore unico. Può essere preparato con carne (manzo, pollo o agnello) o pesce, e viene arricchito con verdure come patate dolci, carote e zucca. Viene servito su un letto di riso bianco.

Benachin Simile al jollof rice, popolare in tutta l'Africa occidentale, il benachin è un piatto unico a base di riso cotto in un ricco sugo di pomodoro con carne, pesce o frutti di mare. Si arricchisce con verdure come melanzane, cavolo e peperoni. Il termine "benachin" significa "una sola pentola," indicando il metodo di cottura.

Yassa Originario del Senegal ma molto diffuso in Gambia, il yassa è un piatto di pollo o pesce marinato con limone, senape, cipolle e spezie, poi cotto fino a ottenere una salsa saporita e leggermente acidula. Si serve con riso bianco.

Chere Il chere è un couscous di miglio, un alimento base tradizionale che si accompagna spesso a salse a base di pesce, verdure o carne. Questo piatto è particolarmente apprezzato nelle aree rurali.

Ebbeh Un piatto di pesce molto apprezzato lungo la costa, l’ebbeh è una zuppa densa a base di pesce affumicato, gamberetti secchi, manioca, patate dolci e succo di tamarindo, che conferisce una nota acidula. Viene speziato con peperoncino e altre erbe aromatiche locali.

Superkanja Uno stufato di gombo (okra), il superkanja combina foglie di spinaci, melanzane e altre verdure con olio di palma e carne o pesce. È molto nutriente e spesso servito con riso.

Afra Popolare come cibo da strada, l’afra è un piatto semplice di carne alla griglia (spesso agnello o pollo), marinata con spezie locali e accompagnata da pane o insalata. È perfetto per un pasto veloce e saporito.

Akara Queste polpette fritte di fagioli macinati, simili alle falafel, sono uno snack comune e molto apprezzato, servite calde con salse piccanti.

Thiakry Un dolce semplice e rinfrescante, il thiakry è un dessert a base di couscous di miglio mescolato con yogurt dolce, latte condensato e spezie come noce moscata o cannella.

Bevande tradizionali

Vino di palma: è il liquido estratto dalle piante, biancastro, dal sapore acidulo, è alcolico e un veloce processo di fermentazione (va consumato entro poche ore da quando è stato spillato)

Ataya: un tè verde forte, dolce e amaro, che viene preparato con un rituale sociale e servito in tre round, ciascuno con un gusto diverso.

Bouye: una bevanda rinfrescante a base di frutti di baobab, mescolati con acqua e zucchero.

Wonjo: una bevanda fatta con fiori di ibisco essiccati, simile al bissap senegalese.

Curiosità sul Gambia

Se osserviamo una mappa dell’Africa occidentale, notiamo una spina conficcata nel fianco del Senegal: il Gambia, uno dei più piccoli stati del continente, enclave anglofona in un territorio francofono, nata per effetto di accordi commerciali in epoca coloniale che permisero all’impero britannico di controllare l’omonimo fiume. Benché sia indipendente dal 1965, è solo da pochi anni che sta assaporando il piacere della stabilità e della democrazia. L’uscita di scena del presidente dittatore Yahya Jammeh, esautorato del potere nel 2017, ha dato nuovo impulso all’industria del turismo. 





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