1. Pianifica con una guida esperta del deserto
Il deserto egiziano non è un luogo da esplorare in autonomia, soprattutto per chi vi si avventura per la prima volta. Le distanze sono grandi, le piste non segnalate, e il clima può cambiare improvvisamente. Affidarsi a una guida esperta, preferibilmente beduina, non solo garantisce sicurezza, ma arricchisce il viaggio con storie, leggende e una conoscenza profonda del territorio. Le agenzie locali organizzano tour di uno o più giorni con mezzi fuoristrada, attrezzature da campeggio e cibo tradizionale.
2. Scegli il periodo giusto per partire
Le stagioni migliori per esplorare l’Egitto occidentale sono l’autunno (da ottobre a dicembre) e la primavera (da marzo a inizio maggio). In questi mesi le temperature sono più miti e il clima è ideale per escursioni a piedi o in fuoristrada. L’estate è estremamente calda, con picchi che superano i 45°C, mentre l’inverno può riservare notti molto fredde, soprattutto nel deserto. Vestirsi a strati è essenziale per affrontare le escursioni termiche.
3. Documenti e burocrazia: visti e permessi
Per entrare in Egitto è necessario un passaporto con validità residua di almeno sei mesi. I cittadini italiani (e della maggior parte dei paesi europei) possono ottenere un visto turistico all’arrivo presso gli aeroporti principali o richiederlo online tramite e-visa prima della partenza. Il visto ha generalmente validità di 30 giorni. Viene rilasciato dietro pagamento di 25 Dollari USA o ammontare equivalente in Euro. Nel caso di ingresso in Egitto con la carta d’identità, il visto verrà apposto su un apposito tagliando da compilare all’arrivo, previa consegna di due foto tessera (che devono essere portate con sé dall’Italia). Attenzione: per visitare alcune aree desertiche più remote (come il Deserto Bianco o le zone di confine), possono essere richiesti permessi speciali che vengono normalmente gestiti dalle agenzie locali. È importante affidarsi a tour operator seri e autorizzati, che si occupino anche delle autorizzazioni necessarie.
4. Cibo e acqua: cosa mangiare e bere
Il cibo nelle oasi è semplice, gustoso e a base di ingredienti locali. Si consumano spesso riso, lenticchie, verdure cotte, pane cotto in forni di terra, formaggi freschi e datteri. Il pollo e l’agnello sono le carni più comuni. È sempre meglio evitare cibi crudi, latticini non pastorizzati e cibi di dubbia provenienza.
L’acqua non è potabile in molte aree rurali e desertiche: è essenziale bere solo acqua sigillata o purificata. Porta con te una borraccia e pastiglie per la potabilizzazione o filtri se prevedi escursioni lontane dai centri abitati.
5. Salute: prevenzione e farmaci utili
Non sono richieste vaccinazioni obbligatorie per entrare in Egitto, ma è consigliata la protezione contro epatite A, tifo e tetano. In estate, il rischio più comune è la disidratazione e il colpo di calore, quindi è importante bere molto, coprirsi dal sole e fare pause frequenti.
Porta una farmacia da viaggio con antipiretici, antidiarroici, disinfettante, cerotti, crema solare ad alta protezione, repellente per insetti, integratori salini e eventuali farmaci personali. Nelle oasi più grandi ci sono piccoli ambulatori, ma per emergenze gravi è necessario il trasferimento a Il Cairo, quindi stipula un’assicurazione sanitaria di viaggio completa.
6. Sicurezza: consigli per viaggiare tranquilli
Le zone desertiche e le oasi dell’Egitto occidentale sono generalmente sicure per i turisti, soprattutto se si viaggia con guide locali qualificate. Tuttavia, alcune aree vicine al confine con la Libia sono considerate sensibili: evita di spostarti da solo o senza aver prima verificato con le autorità locali.
Le autorità egiziane possono richiedere check-point e controlli lungo le strade del deserto: porta sempre con te i documenti e rispetta le indicazioni.
Come sempre, è bene evitare di ostentare oggetti di valore, tenere i contanti ben distribuiti e mantenere un comportamento rispettoso della cultura locale, soprattutto nelle aree più tradizionali come Siwa.
7. Porta con te l’essenziale, ma non dimenticare nulla
Nel deserto e nelle oasi più remote non troverai negozi ben forniti, perciò è fondamentale partire preparati. Crema solare, cappello, occhiali da sole, borraccia termica, torcia frontale, batterie di ricambio, un foulard per proteggersi dalla sabbia e abbigliamento tecnico sono indispensabili. Anche una piccola farmacia da viaggio può rivelarsi utile, così come salviette umidificate e power bank per ricaricare i dispositivi elettronici.
8. Dormi almeno una notte sotto le stelle
Passare una notte nel deserto è una delle esperienze più suggestive che si possano vivere in Egitto. Dormire su un tappeto di sabbia, avvolti da coperte e silenzio, osservando la Via Lattea senza inquinamento luminoso, è un momento di connessione profonda con la natura. I campi mobili organizzati dalle guide offrono tende semplici, cibo caldo, tè alla menta e spesso anche musica tradizionale sotto le stelle.
9. Rispetta i luoghi e le tradizioni locali
Molte oasi, come Siwa o Dakhla, conservano tradizioni antichissime e uno stile di vita semplice. È importante mostrare rispetto per gli abitanti, vestirsi in modo decoroso, chiedere sempre il permesso prima di scattare fotografie e non invadere spazi privati. Un piccolo gesto di rispetto può aprire grandi porte: un sorriso, un saluto in arabo (“Salam aleikum”) e una parola gentile valgono più di mille souvenir.
10. Prepara il corpo (e la mente) a disconnettersi
Molte aree del deserto occidentale non hanno copertura telefonica o internet. Questo non è un limite, ma un’opportunità: spegnere lo smartphone, dimenticare le notifiche, ascoltare il silenzio, osservare il cielo e il paesaggio senza mediazioni. È un’esperienza rara, che rigenera e restituisce equilibrio. Portare con sé un libro, un diario o semplicemente la propria curiosità sarà sufficiente per riempire il tempo.
11. Sperimenta la cucina locale
Ogni oasi ha le sue specialità gastronomiche, spesso semplici ma ricche di sapore. A Siwa si mangiano cous cous speziati, olive, datteri e pane tradizionale cotto nella sabbia. A Bahariya puoi assaggiare il “fatta”, un piatto di riso, carne e pane, o il tè nero bollito con erbe del deserto. Non aver paura di mangiare nei piccoli ristoranti locali o negli accampamenti: è lì che si scoprono i veri sapori dell’Egitto profondo.
12. Viaggia in modo sostenibile
Il deserto è un ecosistema fragile, così come le oasi, minacciate dalla scarsità d’acqua e dall’eccesso di plastica. Porta con te una borraccia riutilizzabile, riduci l’uso di imballaggi e chiedi alle guide di smaltire correttamente i rifiuti. Anche il rispetto per la vegetazione locale, come le palme da dattero e i piccoli orti tradizionali, è fondamentale. Il turismo responsabile è l’unico modo per preservare la bellezza di questi luoghi.
13. Porta una macchina fotografica, ma anche tempo per osservare
I paesaggi dell’Egitto occidentale sono incredibilmente fotogenici: luci dorate, cieli infiniti, rocce scolpite dal vento. Ma c’è qualcosa che sfugge all’obiettivo: il silenzio, il ritmo lento, i profumi del fuoco e del tè. Alterna lo scatto fotografico con momenti di pura contemplazione. Molte emozioni si imprimono nella memoria, non solo nella scheda SD.
14. Informati sulla situazione locale prima di partire
Anche se la maggior parte dell’Egitto occidentale è sicura per i turisti, è sempre consigliabile verificare lo stato delle strade, eventuali restrizioni o consigli di viaggio aggiornati prima di partire. Alcune aree vicino al confine libico possono essere soggette a limitazioni. Consulta il sito Viaggaresicuri.it, parla con tour operator affidabili (African Explorer offre i massimi livelli di sicurezza, comfort e assistenza) e pianifica gli spostamenti con attenzione. Il deserto non perdona l’improvvisazione, ma premia chi lo affronta con consapevolezza.