Un sogno chiamato Seychelles

Destinazioni 17/02/2025  By 

Le Seychelles, incantevole arcipelago nell’Oceano Indiano, sono una destinazione da favola per chi cerca relax, avventura e bellezza naturale. Con un clima tropicale, acque cristalline e una ricca biodiversità, queste isole offrono un ventaglio di attrazioni imperdibili, paesaggi mozzafiato e un’ospitalità senza pari.

I tour operator presentano le Seychelles come il paradiso tropicale per eccellenza. E come dar loro torto? Le Seychelles sono un arcipelago formato da 115 isole granitiche e coralline, disseminato nell’Oceano Indiano a circa 1500 chilometri dalla costa africana.

Esse rappresentano il più piccolo Stato del continente, solo 452 kmq di estensione (la Valle d’Aosta è sette volte più grande), indipendente dal 1976, e i suoi centomila abitanti vivono in un vero e proprio paradiso, fatto non solo di spiagge da cartolina.

La vegetazione lussureggiante, con una straordinaria varietà di piante e fiori, ricopre i rilievi dell’entroterra, creando panorami incantevoli e offrendo numerose opportunità per escursioni nella fitta giungla. Al di fuori dei periodi di maggiore afflusso turistico, la vita nei tranquilli villaggi scorre con calma e autenticità.

Qui vi forniremo suggerimenti, consigli, curiosità e informazioni per pianificare una viaggio indimenticabile alle Seychelles, permettendovi di vivere appieno l'incanto di un arcipelago dove natura, cultura e relax si fondono in un'esperienza unica.


Anse Source d’Argent: La Spiaggia iconica di La Digue

Sulla pittoresca isola di La Digue, Anse Source d’Argent (nella foto di aprtura del servizio) è universalmente celebrata come una delle spiagge più affascinanti al mondo. Le sue sabbie bianche e finissime, intervallate da massi di granito rosa scolpiti dal tempo, si fondono con acque turchesi che creano un panorama da cartolina. Per godere appieno di questo angolo di paradiso, è consigliabile esplorare l'isola in bicicletta, mezzo tradizionale per muoversi tra i sentieri ombreggiati e le piccole comunità locali. È importante portare crema solare, acqua e una macchina fotografica per catturare ogni dettaglio di questo scenario naturale unico.

Vallée de Mai: Il tesoro naturalistico di Praslin

Nel cuore dell'isola di Praslin, il Vallée de Mai, sito UNESCO, rappresenta una vera finestra sul passato preistorico delle Seychelles. Qui, l'imponente palma Coco de Mer, simbolo di mistero, domina un ecosistema lussureggiante popolato da specie endemiche. Le passeggiate lungo i sentieri ben segnalati, spesso accompagnate da guide locali, permettono di scoprire curiosità botaniche e leggende che arricchiscono l'esperienza. Per una visita ottimale, si consiglia di indossare scarpe comode e di portare una bottiglia d'acqua, poiché il clima caldo richiede una buona idratazione durante l'escursione.

Avventura e trekking nella natura selvaggia

Sull'isola principale di Mahé, il Morne Seychellois National Park offre un ventaglio di sentieri adatti sia ai principianti che agli escursionisti esperti. Attraverso foreste tropicali e vallate, il percorso porta a panorami mozzafiato su picchi e coste frastagliate. L’aria fresca delle alture e il canto degli uccelli rendono ogni camminata un’esperienza rinvigorente. È consigliabile partire all’alba per evitare il caldo intenso e assicurarsi di avere con sé acqua, snack e una mappa dei sentieri, strumenti utili per orientarsi in questo vasto parco naturale.

Silhouette Island, la terza isola per grandezza dell'arcipelago, è il rifugio ideale per gli amanti dell’avventura e del trekking. Caratterizzata da foreste dense, montagne imponenti e spiagge deserte, l'isola offre itinerari che spaziano da percorsi facili a trekking più impegnativi, garantendo viste panoramiche a 360° sul paesaggio tropicale. Raggiungibile in barca, Silhouette conserva un’atmosfera intima e remota, dove ogni sentiero racconta la storia millenaria delle Seychelles. È consigliabile affidarsi a guide locali esperte, portare abbigliamento adeguato e scorte d'acqua, per vivere un'esperienza sicura ed emozionante.

Curieuse Island: l'isola delle Tartarughe

Curieuse Island, con la sua atmosfera primitiva e incontaminata, è un vero santuario della fauna locale. Conosciuta per le sue tartarughe giganti, che si aggirano liberamente tra le spiagge e la vegetazione lussureggiante, l'isola offre sentieri pittoreschi e calette appartate ideali per una pausa rigenerante. Le escursioni guidate permettono di avvicinarsi in sicurezza agli animali e di apprendere la storia geologica e biologica dell’isola. Per visitare Curieuse al meglio, è preferibile prenotare una gita in barca da Praslin o Mahé e portare con sé scarpe da trekking e un cappello per proteggersi dal sole tropicale.

Ste. Anne Marine: un mondo sottomarino da scoprire

A breve distanza da Mahé, il Ste. Anne Marine National Park è un vero e proprio paradiso per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni. Le acque cristalline, le barriere coralline multicolori e l'abbondanza di vita marina offrono uno spettacolo naturale ineguagliabile. Diverse agenzie locali organizzano escursioni giornaliere con equipaggiamento incluso, rendendo l’esperienza accessibile anche ai principianti. Durante la visita, è importante seguire le istruzioni delle guide per preservare l’ecosistema e godersi in sicurezza questo vibrante mondo sottomarino.

Anse Lazio: un angolo di paradiso su Praslin

Anse Lazio è una delle spiagge più apprezzate delle Seychelles, grazie alle sue acque limpide e alla sabbia finissima che creano un ambiente di rara bellezza. Incorniciata da una vegetazione rigogliosa, questa spiaggia è il luogo ideale per nuotate rinfrescanti, momenti di relax e romantiche passeggiate al tramonto. I visitatori sono invitati a esplorare i sentieri che costeggiano la spiaggia per scoprire angoli nascosti e scorci spettacolari. Per evitare la folla e godere di una luce perfetta per le fotografie, è consigliabile visitare Anse Lazio nelle prime ore del mattino.

Victoria: Il cuore vibrante di Mahé

La capitale Victoria, situata sull’isola di Mahé, è un vivace crocevia di cultura, storia e modernità. Le sue strade strette ospitano mercati colorati, dove si possono acquistare spezie, artigianato locale e prodotti freschi, oltre a giardini botanici che offrono momenti di tranquillità. Passeggiare per Victoria significa immergersi nell’autenticità della vita creola, esplorando edifici coloniali, musei e il celebre Clock Tower, simbolo della città. Per un’esperienza completa, si consiglia di dedicare mezza giornata alla scoperta a piedi e di fermarsi in un caffè locale per assaporare specialità culinarie.

 

Storia, cultura e simboli

Sospese sulle acque turchesi dell’Oceano Indiano, a nord-est della punta settentrionale del Madagascar, lontano dalle rotte commerciali, le Seychelles sono rimaste a lungo disabitate. Le prime incerte notizie di avvistamento sembrerebbero risalire al 200 a.C. da parte di navigatori malesi. Documenti provano viaggi successivi di navigatori arabi fin dal IX secolo (il nome di una delle isole, Aldabra, è di chiara origine araba).

La scoperta delle Seychelles da parte europea viene generalmente datata al 1502, quando l’ammiraglio portoghese Vasco da Gama, di ritorno dall’India, scorse alcuni affioramenti poi riportati sulla sua mappa col nome di «Sette sorelle». Bisognerà però attendere il 27 agosto 1770 prima che degli europei decidano di stabilirvisi: quel giorno la nave francese Télémaque approdò all’isola di Sainte-Anne e il suo equipaggio (quindici francesi, sei schiavi, cinque indiani e una donna nera) sbarcò per non ripartire più; nel frattempo, certe isole erano già frequentate dai pirati. 

Fu così fondata la comunità originaria da cui discese, con l’arrivo di nuovi coloni e dopo inizi stentati, la popolazione delle Seychelles. Oggi il più piccolo (444 km2) e meno popoloso (nemmeno centomila abitanti) Paese africano celebra ogni estate l’anniversario dello sbarco che diede vita alla sua storia. Sulle isole è radicato il senso di appartenenza a una cultura meticcia che nel corso del tempo ha saputo arricchirsi di mille influenze e sfumature senza perdere la propria identità. Le colonizzazioni, prima francese e poi inglese, insieme agli apporti delle comunità provenienti dall’Asia, hanno lasciato tracce indelebili nelle usanze, nella lingua, nella religione e nell’architettura dell’arcipelago.

Nella principale città dell’isola di Mahé, Victoria, è possibile ammirare un mix armonico di edifici sacri: accanto alle chiese cattoliche e protestanti si ergono moschee e templi induisti, testimonianza della ricca diversità culturale che caratterizza le Seychelles. La lingua più diffusa, il creolo, è frutto della miscellanea di idiomi europei e africani. I ritmi forsennati della danza moutya ricordano certi balli africani attorno al fuoco cadenzati dai tamburi. Le case color pastello e le verande luminose riecheggiano l’atmosfera coloniale; la cucina locale è un’esplosione di sapori seducenti ispirati dalle tradizioni asiatiche, africane ed europee.

I curiosi frutti-simbolo

Nel Medioevo i marinai che navigavano nell’Oceano Indiano s’imbattevano in strani frutti galleggianti che sembravano affiorare dagli abissi. Nessuno aveva mai visto nulla di simile sulla terraferma. Ritenevano che crescessero in fondo al mare, su qualche sconosciuta pianta acquatica. Per questo li chiamarono “cocco di mare”. Avevano grandi dimensioni e una forma inusuale che ricordava i fianchi di una donna: da un lato s’intravvedeva l’anatomia del pube, dall’altro le natiche. 

Presso gli aristocratici europei del XVI secolo i gusci, decorati con pietre preziose, erano oggetto di collezione. Il mistero sulla loro origine diede vita a numerose leggende. Alcuni li ritenevano essere il frutto proibito del giardino dell’Eden, quello di Adamo ed Eva per intenderci. Altri lo pensavano proveniente da una imperscrutabile foresta marina. 

 

Misteriosi e rari  

L’enigma su sciolto solo nel 1768, quando dei navigatori scoprirono la pianta del misterioso frutto sulle spiagge delle Seychelles, arcipelago al largo dell’Africa orientale che proprio quest’anno celebra i 250 anni del primo insediamento sulle isole (creato il 27 agosto 1770 ad opera di 15 coloni francesi e una dozzina di schiavi). I botanici le battezzarono con il nome di Lodoicea maldivica. Oggi sappiamo che questo raro tipo di palma cresce esclusivamente sulle isole di Praslin e Curieuse. Non a caso si trova nello stemma delle Seychelles, la più piccola nazione africana. 

 

I suoi frutti hanno dimensioni notevoli (fino a mezzo metro di diametro per un peso che oscilla tra i 15 e i 22 chili) e contengono il seme più grande del regno vegetale. La polpa è commestibile, simile al cocco comune ma meno dolciastra. Viene estratta e lavorata sul posto per produrre liquori, salse, cocktail, creme.

Tagliata in fette molto sottili, viene essiccata, confezionata, e infine spedita nel Medio e nell’Estremo Oriente, dove è molto richiesta in relazione ai presunti – e scientificamente mai provati – poteri afrodisiaci e di fecondità. È tra i pochi prodotti esportati dalle Seychelles, Paese di incantevole bellezza che vive di turismo (la riapertura delle frontiere è prevista nelle prossime settimane), l costretto a importare il 90 per cento del fabbisogno. 

 

Specie protetta

La scarsa reperibilità del cocco di mare, che richiede 6-7 anni per giungere a maturazione, e la sua crescente richiesta del mercato asiatico hanno fatto lievitare il valore del frutto e con esso la bramosia dei mercanti. Le Seychelles sono impegnate a tutelare questo patrimonio naturale, che dal 2011 è stato inserito nella lista rossa delle specie vegetali a rischio dell’Unione internazionale per la conservazione della natura. 

Il commercio è strettamente regolato. Solo quattro società dispongono della licenza per la lavorazione della polpa, che avviene sempre sotto attenta sorveglianza delle autorità. Ogni frutto viene numerato, pesato, registrato prima del taglio. E solo un numero limitato di gusci, svuotati e venduti come souvenir ai turisti, può lasciare il Paese. Il prezzo? L’equivalente di 250 euro, mediamente. Mentre la noce interna, che può pesare anche 10 chilogrammi, può essere venduta fino a 100 euro al chilo. Una piccola fortuna. Che incoraggia il mercato nero, minacciando una specie vegetale a rischio di estinzione. 

Le zone dove crescono le palme sono sorvegliate e protette, così come i magazzini dove si lavorano i frutti. Ma qualcosa riesce sempre a sfuggire alle maglie dei controlli. E il commercio illegale del coco de mer è una spina nel fianco del governo. «La salvaguardia del cocco delle Seychelles – tuona il ministro del Turismo Didier Dogley – deve essere considerata una priorità assoluta, come la protezione degli elefanti o dei rinoceronti in altri Paesi africani».

Il cocco di mare (Lodoicea maldivica) può avere un diametro di 50 centimetri e pesare fino a 15–22 chilogrammi. Cresce esclusivamente sulle isole di Praslin e Curieuse e richiede 6-7 anni per giungere a maturazione.

 

 

Il carnevale dei carnevali

In quasi tutto il mondo il carnevale si festeggia con maggior fervore la settimana prima della Quaresima (il nome della ricorrenza deriva dal latino carnem levare, “eliminare la carne”, in riferimento al banchetto che precedeva il periodo di digiuno e, penitenza in preparazione alla Pasqua). Ma il calendario delle Seychelles – la più piccola e meno popolosa nazione d’Africa – è tutto particolare, come il suo carnevale che qui si celebra ogni anno a metà aprile.

La festa prende il nome di Carnaval de Victoria, dalla capitale dell’arcipelago sospeso nelle acque turchesi dell’Oceano Indiano. In realtà le Seychelles non vantano una propria tradizione carnevalesca: alcuni anni fa, il ministero del turismo locale ha pensato di organizzare il “Carnevale dei Carnevali”, invitando delegazioni da tutto il mondo a intervenire con i propri costumi e le proprie maschere tradizionali. Se l’idea può sembrare una semplice trovata commerciale, mettendo in calendario un evento in un periodo di bassa stagione turistica, nella realtà il carnevale di Victoria si è trasformato in una grande kermesse a cui gli isolani partecipano attivamente con tutto il loro entusiasmo e la loro fantasia.

Per le vie di Victoria sfilano allegri cortei di figuranti di ogni nazionalità: ballerine brasiliane al fianco di guerrieri indonesiani, giocolieri vietnamiti e musicisti sudafricani. Procaci vivandiere tedesche sono al seguito di stoiche ragazzine cinesi impellicciate in costumi da panda con temperature che superano i trenta gradi centigradi. Improbabili abitanti di Notting Hill sfoggiano i loro costumi sontuosi a bordo di mezzi fantasmagorici, seguiti da clown, acrobati e mangiatori di fuoco mauriziani.

L’allegra parata si arricchisce con maschere artigianali confezionate dagli abitanti locali che, a migliaia, fanno a gara per farsi fotografare insieme ai personaggi carnevaleschi. Il tutto si svolge in un’atmosfera gioiosa e autentica, che termina la sera nei parchi cittadini, tra danze improvvisate e grandi bevute di birra. Il giorno successivo tutto torna alla normalità e del carnevale non sembra rimanere nessuna traccia. Almeno fino al prossimo anno. 

 

Consigli e informazioni pratiche

Le Seychelles non sono solo un concentrato di bellezze naturali, ma anche una destinazione che sa sorprendere con la sua varietà di esperienze, dalla tranquillità delle spiagge ai percorsi avventurosi nei parchi naturali. Pianificare una visita a queste isole significa immergersi in un mondo dove ogni attrazione racconta una storia unica, arricchita da consigli pratici e dalla calorosa ospitalità locale. Che siate amanti del relax, della natura o dell’avventura, le Seychelles sapranno regalarvi emozioni indimenticabili e ricordi preziosi da custodire per sempre. Ecco un elenco di consigli e informazioni pratiche per organizzare al meglio il vostro viaggio:

  1. Quando partire:
    Le Seychelles godono di un clima tropicale caldo tutto l’anno, ma le migliori stagioni per visitarle sono aprile, maggio, ottobre e novembre. Durante questi mesi, il tempo è mite e l’umidità più bassa, ideale per attività all’aperto e immersioni. Evitate la stagione dei cicloni (novembre-dicembre) e pianificate in anticipo per le festività locali, che possono rendere i prezzi più elevati.

  2. Voli:
    L’accesso internazionale alle Seychelles avviene tramite l’Aeroporto Internazionale delle Seychelles, situato sull’isola principale di Mahé. Diverse compagnie aeree offrono voli diretti o con scalo da Europa, Medio Oriente e Asia. È consigliabile prenotare con largo anticipo e confrontare le offerte per trovare tariffe competitive.

  3. Documenti necessari:
    Per entrare alle Seychelles è richiesto un passaporto valido per almeno 6 mesi dalla data di arrivo. La maggior parte dei visitatori non necessita di visto per soggiorni brevi, ma è fondamentale verificare i requisiti in base alla propria nazionalità e avere a disposizione il biglietto di ritorno o di proseguimento del viaggio.

  4. Sicurezza:
    Le Seychelles sono generalmente considerate una destinazione sicura per i turisti. Tuttavia, come in ogni meta turistica, è bene adottare le consuete precauzioni: evitare zone isolate di notte, custodire attentamente i propri effetti personali e informarsi sulle aree meno raccomandate, soprattutto in luoghi molto frequentati.

  5. Sanità:
    Le principali strutture sanitarie si trovano nelle aree urbane di Mahé e Victoria. Anche se l’assistenza medica è disponibile, è altamente consigliato stipulare un’assicurazione di viaggio che copra eventuali emergenze sanitarie. Verificate in anticipo eventuali vaccinazioni richieste e portate con voi una piccola scorta di medicinali di base, soprattutto se avete esigenze particolari.

  6. Cucina:
    La cucina delle Seychelles offre un mix di influenze creole, francesi, indiane e africane. Assaggiate piatti tipici come il pesce fresco alla griglia, i curry speziati e le insalate tropicali, e non perdete l’opportunità di provare i frutti di mare locali. I ristoranti e i mercati offrono esperienze autentiche; però, se avete sensibilità alimentari, informatevi in anticipo sui menu.

  7. Valuta:
    La moneta ufficiale è la Rupia Seychelles (SCR). Mentre molti resort e strutture turistiche accettano carte di credito, è utile avere contanti per piccoli acquisti, mercati locali e trasporti. I cambi possono essere effettuati in banca o negli uffici di cambio in aeroporto, ma si consiglia di portare una piccola somma in valuta estera (USD o EUR) come riserva.

  8. Spostamenti interni:
    Le isole sono collegate da voli domestici, traghetti e servizi di barca. Su Mahé e Praslin, taxi, autobus e noleggio auto sono soluzioni pratiche per esplorare l’arcipelago. In zone più remote o per distanze brevi, il noleggio di biciclette è un’ottima alternativa. Informatevi sugli orari e prenotate in anticipo per evitare inconvenienti.

  9. Tipologia di alloggi:
    Le Seychelles offrono un’ampia gamma di opzioni ricettive, da resort di lusso a boutique hotel, guesthouse e appartamenti self-catering. La scelta dipenderà dal budget e dall’esperienza desiderata. Durante l’alta stagione, è consigliabile prenotare in anticipo e leggere le recensioni per assicurarsi la migliore qualità del servizio.

  10. Lingua:
    Le lingue ufficiali sono l’inglese, il francese e il creolo delle Seychelles. La maggior parte degli operatori turistici parla inglese, facilitando la comunicazione per i visitatori internazionali. Conoscere alcune espressioni di base in creolo può arricchire l’esperienza e favorire un’interazione più autentica con la popolazione locale.

  11. Connettività e comunicazioni:
    La maggior parte degli hotel e dei caffè offre accesso Wi-Fi, e le reti mobili sono ben sviluppate nelle aree urbane. Considerate l’acquisto di una SIM locale per avere dati mobili a prezzi più contenuti e per rimanere sempre aggiornati su eventuali cambiamenti meteorologici o suggerimenti turistici.

  12. Pianificazione dell’itinerario e prenotazioni:
    Le Seychelles vantano numerose attrazioni naturali e culturali; pianificate il vostro itinerario includendo visite a spiagge, parchi naturali e centri culturali. Informatevi sui tour guidati, contattate operatori locali e consultate mappe e guide turistiche per organizzare escursioni e attività. La flessibilità è fondamentale per sfruttare al massimo ogni esperienza in questo paradiso tropicale.

  13. Fai da te: Benché nell’immaginario collettivo le Seychelles appaiano come mete esclusive e di lusso, esse si rivelano sorprendentemente adatte anche ai viaggiatori fai-da-te, offrendo un’esperienza autentica e accessibile in un contesto di bellezza naturale senza tempo.

  14. Viaggi organizzati: Se volete partire per le Sychelles senza pensieri, e al tempo stesso godere di un programma personalizzato in base ai vostri desideri, non resta che affidarsi all'organizzazione del tour operator African Explorer, specializzato in Africa da 50 anni. Avrete a vostra disposizione diversi viaggi con piccoli gruppi, tour su misura, individuali e di lusso con le migliori guide, e i più eleganti resort e piena assistenza in loco. Ecco qui alcune delle proposte.





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