Uganda, la Perla d'Africa

Destinazioni 25/11/2024  By 

Conosciuta come la "Perla d’Africa", l’Uganda è una destinazione che unisce paesaggi mozzafiato, biodiversità unica e un ricco patrimonio culturale. Questo Paese dell’Africa orientale, situato all’incrocio tra savane, foreste pluviali e laghi scintillanti, è una delle mete meno conosciute ma più sorprendenti del continente.  Una terra dove la natura esplode in tutta la sua magnificenza, che saprà conquistare anche per l'ospitalità calorosa della sua popolazione ricca di cultura, arte e tradizioni.

L’Uganda vanta una ricchezza naturale straordinaria. Situata nell’Africa orientale, al confine con il Lago Vittoria, il Lago Alberto e il maestoso Nilo Bianco, il Paese è attraversato dall’equatore ma gode di un clima temperato grazie all’altitudine. È qui che si trovano alcune delle foreste più antiche del continente, come la Foresta Impenetrabile di Bwindi, un santuario per i gorilla di montagna. 

Il Parco Nazionale delle Cascate Murchison, con il Nilo che si getta fragorosamente da un’altezza di 43 metri, e il Parco Nazionale Queen Elizabeth, famoso per i leoni che si arrampicano sugli alberi, sono solo alcuni esempi di come la natura qui regali spettacoli mozzafiato. 

La vetta più alta del Paese, il Monte Rwenzori, noto anche come "Montagne della Luna", è un paradiso per gli amanti del trekking, mentre il Lago Bunyonyi, punteggiato di isole, è ideale per momenti di relax e contemplazione. 


Storia e tradizioni

L’Uganda è un crogiolo di culture e tradizioni. Con oltre 50 gruppi etnici, ogni regione offre un ricco patrimonio di lingue, costumi e rituali. Tra i più noti vi sono i Baganda, che abitano la regione centrale e hanno plasmato gran parte della storia del Paese. Il loro regno, il Buganda, è ancora oggi un simbolo di orgoglio culturale. 

La storia dell’Uganda è segnata da una profonda ricchezza culturale e da sfide politiche. I regni tradizionali, come quello già citato del Buganda, hanno giocato un ruolo cruciale nell’organizzazione sociale prima dell’arrivo dei colonizzatori britannici nel XIX secolo. 

Nel 1962, l’Uganda ottenne l’indipendenza, ma gli anni successivi furono travagliati. Il regime di Idi Amin (1971-1979) è uno dei periodi più cupi della sua storia. Tuttavia, il Paese ha dimostrato una straordinaria resilienza, emergendo come una nazione stabile e sicura, pronta ad accogliere i viaggiatori.  

 

I gorilla di montagna

La Foresta Impenetrabile di Bwindi, patrimonio mondiale dell’Unesco, è il santuario di quasi la metà dei gorilla di montagna rimasti al mondo. Un trekking per incontrarli è un’esperienza intensa e coinvolgente: dopo ore di cammino attraverso un fitto labirinto di alberi, l’incontro ravvicinato con questi maestosi primati in libertà lascia senza fiato.  

Ogni gruppo di gorilla è monitorato da guide esperte, che garantiscono la sicurezza dei visitatori e degli animali. La fauna della foresta non si limita ai gorilla: Bwindi ospita oltre 120 specie di mammiferi e più di 300 specie di uccelli, rendendolo un paradiso anche per gli amanti del birdwatching. E' necessario prenotare il permesso per il trekking con largo anticipo, soprattutto in alta stagione, e preparasi all'escursione con abbigliamento impermeabile e scarpe adatte. 

L’escursione ai gorilla (gorilla tracking) è organizzata in maniera severa per assicurare la quiete e la salvaguardia delle famiglie dei primati di montagna e l’accesso è limitato a poche decine di persone al giorno.

L’incontro ravvicinato con il più grande tra i primati è un’esperienza indelebile.

I gorilla di montagna hanno il pelo più lungo e braccia più corte rispetto ai loro “cugini” di pianura; inoltre tendono a essere leggermente più grossi. Possono arrampicarsi sugli alberi ma in genere vivono a terra in comunità di una trentina di individui, guidate da un maschio adulto dominante, chiamato “silverback” (schiena d’argento) per la colorazione argentea che caratterizza il dorso.

I gruppi comprendono anche maschi più giovani, alcune femmine e la loro prole. Il capobranco controlla gli spostamenti e le altre attività del gruppo, dalla ricerca del cibo alla costruzione di rifugi di foglie.

Le fitte foreste garantiscono ai gorilla tutto il cibo necessario a soddisfare le esigenze della loro dieta vegetariana: si nutrono infatti di radici, frutta, germogli, corteccia e polpa degli alberi. Le femmine partoriscono un solo piccolo, al termine di una gestazione di quasi nove mesi. I piccoli restano aggrappati alla schiena della madre fino ai due o tre anni d’età. L’attività di ricerca dei gorilla nella foresta può richiedere fino ad otto ore ma in genere ne bastano la metà. 

Cascate e safari sull'acqua

Il Parco Nazionale delle Cascate Murchison, il più grande dell’Uganda, è attraversato dal Nilo, che qui crea un fenomeno spettacolare: le cascate Murchison. Il fiume si restringe in un passaggio di appena sette metri, precipitando con una forza impressionante da un’altezza di 43 metri. 

Le escursioni in barca lungo il Nilo permettono di avvistare ippopotami, coccodrilli e una varietà di uccelli, tra cui il raro becco a scarpa. Nel parco è anche possibile fare safari su terraferma, per incontrare elefanti, giraffe e leoni. E' consigliabili soggiornare nei lodge lungo il Nilo per godere di tramonti spettacolari e parti presto per evitare il caldo durante i safari. 

Kampala e il Regno del Buganda

La capitale ugandese, Kampala, è un vibrante centro culturale e storico.

 

Adagiata come Roma su sette colli, questa dinamica metropoli è una città vibrante e colorata, ricca di imprevedibili attrattive.

Visitandola a bordo di un boda-boda eviterete di restare intrappolati nel traffico caotico. L’itinerario prevede visite al quartiere degli affari, alla via delle botteghe artigiane, al tempio indù e alla moschea principale (regalata dal defunto Gheddafi, è una delle più grandi d’Africa).

Dopo la pausa-pranzo in un delizioso ristorante tipico, potreste proseguire facendo tappa al palazzo del Re del Buganda o a un villaggio di pescatori in riva al Lago Vittoria. Se amate la storia, non potete mancare una visita ai resti fossilizzati del Morotopithecus, il più antico progenitore della razza umana risalente a più di 20 milioni di anni fa: furono scoperti negli anni 60 vicino a Moroto, nell’Uganda Orientale, e sono ora visitabili al Museo Nazionale di Kampala.

Una visita alle Tombe Kasubi, patrimonio dell’Unesco, permette di immergersi nella storia del Regno del Buganda, il più antico regno tradizionale dell’Uganda. Le tombe, situate in un’area sacra, ospitano i resti di antichi re ed espongono manufatti di grande valore culturale. 

Kampala offre anche una vivace scena gastronomica e mercati locali, come l’Owino Market, dove è possibile acquistare tessuti, spezie e artigianato locale. I più golosi dovranno contrattare con i venditori nei mercati e provare i piatti locali come il rolex, un gustoso rotolo di chapati e uova. La cucina ugandese, semplice ma saporita, offre piatti come il matoke (banane verdi cotte), il luwombo (stufato avvolto in foglie di banano) e il pesce fresco del Lago Vittoria. 

 

 

Sul Nilo Bianco

La città di Jinja, a due ore di macchina da Kampala, è famosa per essere il luogo dove il Nilo Bianco inizia il suo lungo viaggio verso il Mediterraneo. Qui è possibile ammirare la fonte del Nilo, un luogo di straordinaria importanza storica e simbolica.

Fu l’esploratore inglese Speke identificò nel 1869 a indentificare questo luogo come le sorgenti del maestoso fiume che partendo attraversa l’Uganda, il Sudan (dove si unisce al Nilo Azzurro), l’Egitto per sfociare nel Mar Mediterraneo dopo un percorso di 6500 km. 

Jinja, nella lingua locale significa “rocce” e il nome allude alla presenza nella zona di numerose pietre piatte alle quali potevano attraccare piccole imbarcazioni. Queste formazioni rocciose sono state utilizzate nei secoli come punti di approdo per il commercio e la pesca.

La città è considerata la capitale del regno di Busoga (che un tempo univa le popolazioni situate sulle rive del Nilo, i Baganda e Basoga). Nelle vicinanze si trovano le celebri Bujagali Falls, grande attrazione per gli appassionati di kayak e rafting. C’è inoltre un santuario di animali poco distante, a Buwenge, e un campo da golf con una vista spettacolare sul Nilo e il lago Vittoria. L’area intorno a Jinja è un crocevia di religioni, come testimonia la presenza di chiese e moschee, ma anche di un tempio induista e uno buddista. Parte delle ceneri del Mahatma Gandhi furono sparse proprio qui, alle sorgenti del Nilo Bianco, in un punto dove oggi sorge un piccolo giardino-memoriale.

 

Consigliamo di dedicare una giornata intera alle attività sul fiume e concludere con una cena in riva al Nilo. 

Un lago fatato

Immerso tra colline terrazzate, il Lago Bunyonyi è uno dei laghi più profondi dell’Africa e una delle destinazioni più rilassanti in Uganda. Incastonato tra le colline del sud-est dell’Uganda, a 1800 metri di altitudine, Bunyonyi è un gioiello naturale che lascia a bocca aperta: un bacino di acqua scintillante cosparso di innumerevoli isolotti con vulcani che spuntano all’orizzonte. A percorrerlo in canoa, il panorama regala un senso di pace e armonia: l’acqua color argento scorre dolcemente sotto il lento remare delle pagaie, tra isolette punteggiate di fiori rossi e una miriade di uccelli colorati.

Il suo nome significa “il posto dei piccoli uccelli” ed è sicuramente uno dei posti ideali per gli amanti del birdwatching. Nel lago ci sono ventinove isole da visitare: un’escursione in canoa sotto la luna piena resterà sicuramente nella vostra memoria. Tra le più famose vi è l’Isola della Punizione, che racconta una leggenda legata alle tradizioni locali. Il lago è ideale per nuotare, grazie alla totale assenza di coccodrilli e ippopotami, e per osservare una ricca varietà di uccelli.

Per visitare la regione bisogna pernottare nella graziosa città di Kabale, vicino al confine con il Ruanda, situata a 2.000 metri d'altezza e circondata da foreste e colline coltivate a terrazze. Per il pernottamento consigliamo di scegliere un alloggio con vista lago per godersi l’alba e il tramonto in uno scenario idilliaco. 

 

Gioiello nascosto

Il Parco Nazionale del Kidepo, situato nel remoto nord-est dell’Uganda, al confine con Sud Sudan e Kenya, è una gemma nascosta. La sua vasta savana, incorniciata dalle montagne, ospita elefanti, bufali, ghepardi e oltre 470 specie di uccelli. Le tribù locali, come i Karamojong, arricchiscono l’esperienza con le loro tradizioni autentiche e accoglienti. Questo parco, lontano dai circuiti turistici più battuti, esteso su un’area di 1500 kmq ricoperta di savane e rilievi rocciosi, offre un contatto intimo con la natura selvaggia.

 

 

Qui si possono osservare elefanti, bufali, leoni, leopardi, ghepardi, giraffe, babbuini, nonché diverse specie di antilopi (la Gazzella di Grant, il cudù maggiore, l'’rice di Beira, il dik-dik di Guenther). Tra le più di 80 specie di mammiferi presenti, 28 si trovano solamente in questo parco come l’otocione, la iena striata, il caracal o lince persiana (Caracal caracal), lo sciacallo dalla gualdrappa (Canis mesomelas), il licaone (Lycaon pictus).

E' opportuno pianificare con attenzione il viaggio, poiché le infrastrutture sono limitate, ma l’esperienza - paesaggi favolosi senza comitive di turisti - ne vale la pena: l'impegno per raggiungere questo parco  è ben ripagato dai paesaggi selvaggi, brulicanti di animali, che si estendono in ogni direzione.  

 

Nel regno degli animali

Situato a cavallo dell’Equatore nel sud-ovest dell’Uganda, il Parco Nazionale Queen Elizabeth racchiude una grande varietà di ecosistemi che vanno dalle foreste tropicali ai prati da pascolo, dalla savana alle paludi. Il parco è uno dei più visitati in Uganda grazie alla sua incredibile biodiversità. Qui si possono avvistare elefanti, ippopotami, bufali e i famosi leoni arrampicatori sugli alberi della zona di Ishasha (il settore di Kasenyi è il posto migliore per osservare i felini) insieme al cobo ugandese, varie specie di antilopi, leopardi, facoceri, babbuini e scimpanzé.

Una crociera sul Canale Kazinga offre l’opportunità di osservare da vicino la fauna acquatica e gli uccelli che popolano le rive. Da non perdere i tramonti sul canale, un’esperienza che resterà impressa nella memoria. 

Nei laghi di origine vulcanica di Katwe si radunano periodicamente immense distese di fenicotteri rosa dando vita a uno spettacolo meraviglioso. Nei pressi di Ishasha si trovano grandi mandrie di bufali. Mentre la zona del lago Edward ospita la più grande concentrazione di ippopotami del mondo.

Al Queen Elizabeth sono state classificate oltre seicento specie di uccelli, il che rende il posto un paradiso per gli ornitologi e gli amanti del birdwatching.

 

Isole da favola

Situate nel Lago Vittoria, le Ssese Islands sono un rifugio perfetto per chi cerca relax e natura. Questo arcipelago di 84 isole offre spiagge sabbiose, foreste tropicali e un’atmosfera tranquilla.  

Le isole sono ideali per passeggiate e attività acquatiche, come la pesca. Bugala, l’isola principale, offre strutture turistiche semplici ma confortevoli. Approfittate della cucina locale, famosa per il pesce fresco.

Tutte le isole del Lago Vittoria sono il rifugio ideale per chi cerca relax assoluto nella quiete e nel verde, un vero paradiso per i botanici e per gli amanti del birdwatching. L’ospitalità della popolazione locale viene offerta in semplici strutture ricettive, come bungalow e tende da campeggio. Le isole sono raggiungibili con un traghetto tra Entebbe e Kalangala.

L’approdo principale, Buggala Island, è lunga circa trentacinque chilometri. Qui si possono visitare i piccoli villaggi dei pescatori, l’antico Speke’ Fort costruito nel 1862, le piantagioni di ananas, banane e caffè. Chi lo desidera, può noleggiare piccole imbarcazioni a motore o canoe a remi, e farsi accompagnare dai pescatori locali sulle isole minori,  selvagge e quasi disabitate.

 

Consigli pratici

L’Uganda è una destinazione che promette avventura, emozioni e relax, tutto in un unico viaggio. Ogni angolo del Paese racconta una storia, ogni paesaggio regala un momento di meraviglia. Per chi è pronto a scoprire una delle gemme nascoste dell’Africa, la Perla d’Africa aspetta a braccia aperte. Ecco delle informazioni essenziali per pianificare il viaggio:

- Visto: È necessario richiedere un visto turistico online prima della partenza. 

- Salute: La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria, ed è consigliata la profilassi antimalaria. Per limitare i rischi di contagio, portate con voi un repellente per insetti e idossate magliette a maniche lunghe alla sera e quando vi trovate in foresta, o in savana o nei pressi del Lago Vittoria. 

- Clima: Il periodo migliore per visitare l’Uganda è la stagione secca (da dicembre a febbraio e da giugno ad agosto). 

- Trasporti: Le strade principali sono ben collegate, ma molte attrazioni richiedono un 4x4 noleggiabili a Kampala (consigliamo sempre con autisti locali) .  

- Valuta: La moneta locale è lo Scellino Ugandese (UGX). Il dollaro americano è ampiamente accettato, ma è preferibile avere banconote recenti.  

 Con chi andare: consigliamo per l’organizzazione del viaggio di affidarsi a un tour operator di grande esperienza e affidabilità, come African Explorer, che opera in Uganda da oltre trent’anni. Raccomandiamo inoltre di verificare sempre le condizioni di sicurezza nella regione, come per ogni altra destinazione, consultato preventivamente il sito Viaggiaresicuri.





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