Gli ultimi gorilla di montagna

Uganda: gli ultimi Gorilla di Montagna

06/10/2020  By  Erika Bagnato

Un'esperienza emozionante che da sola vale un viaggio. Resterà per sempre nella mente come uno dei ricordi più belli...

Un viaggio in Uganda regala emozioni suggestive. L'esperienza del Trekking alla ricerca degli ultimi Gorilla di Montagna nel Parco Nazionale delle Foresta Impenetrabile di Bwindi è una delle avventure che cambia la vita.


"Lo tiene stretto al petto. Lo accarezza sulla testa, lo sguardo fisso negli occhi socchiusi del suo piccolo di tre mesi che ora si addormenta. Il fratellino, quattro anni circa, gioca poco in più in là. Stacca rami, si dondola sulle liane, corre, salta, si rotola nell’erba. Intanto il papà, a pochi metri di distanza, si gode l’ombra appoggiato a un grosso tronco e vigila sulla sua famiglia. Guardandoli sembra di essere tornati a qualcosa che si è perso da tempo e che qui, in questa folta foresta, lontano da tutto quello che conosciamo, lontano da tutto quello che ci è stato insegnato, improvvisamente ritorna alla mente. E allora anche la macchina foto grafica è un di più. La posi. E li guardi. Ti perdi in quegli occhi scuri che ti fissano attenti. Ti perdi in questo luogo primordiale che ti regala un’emozione profonda, seppellita da millenni nell’inconscio e che ora riaffiora. Non serve fare fotografie. Questa immagine, questi istanti restano dentro. Quegli occhi, quei gesti, così simili a quelli umani, faranno parte dei ricordi indelebili della vita." Cosi afferma un articolo di Lifegate. 

L’incontro con i gorilla di montagna vale da solo un viaggio in Uganda. Per anni è stato possibile raggiungere i primati solo dal Bwindi National Park, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, e noto un tempo come “Foresta impenetrabile”. E' una delle foreste africane con la maggiore diversità biologica, oltre ai circa 320 gorilla, la metà dell’intera popolazione mondiale.

Gli ultimi gorilla di montagna

Trekking: come raggiungere i Gorilla

Per raggiungere i gorilla occorre avventurarsi in questo mare verde e sperare nella fortuna. L’incontro è pressoché garantito, ma non è possibile preventivare la durata della camminata. Il trekking è impegnativo ma l’intensità del momento che si sta per vivere fa superare qualsiasi difficoltà. Il tempo di permanenza tra i gorilla è di un’ora e sarà una delle più incredibili della vostra vita.

Gli ultimi gorilla di montagna

Le regole per il Trekking

Tutti i viaggiatori che desiderano intraprendere l’attività di ricerca dei gorilla i montagna devono conoscere alcune regole basilari da seguire prima durante e dopo l’attività. Il non rispetto di queste regole può comportare l’interruzione immediata dell’attività.

Prima di arrivare ai gorilla:

  • Soltanto 8 visitatori al giorno possono visitare un gruppo di gorilla abituati alla presenza umana. Ciò è necessario per rispettare gli animali e ridurre al minimo i rischi di contrarre malattie portate dall’uomo.
  • Prima di intraprendere l’attività è necessario lavarsi accuratamente le mani.
  • Non bisogna lasciare rifiuti all’interno del parco. Tutto ciò che viene portato all’interno del parco deve essere riportato all’esterno.
  • Le guide del parco inizieranno la ricerca dei gorilla nel punto in cui sono stati avvistati il giorno precedente. Da questo punto si seguiranno le tracce lasciate dai gorilla.
  • In prossimità dei gorilla, la guida vi informerà quando utilizare le macchine fotografiche.
  • È necessario mantenere un tono di voce pacato. Ciò darà la possibilità di osservare anche la prolifica varietà di specie di uccelli presenti nella foresta.

Insieme ai gorilla di montagna

  • Mantenere una distanza di 7 metri dai gorilla per proteggere i gorilla dalla possibilità di contrarre malattie portate dai visitatori.
  • Restare in gruppo mentre si osservano i gorilla.
  • Mantenere un tono di voce basso durante il tempo di osservazione dei gorilla. Ovviamente si possono fare domande alle guide.
  • Non mangiare o bere in prossimità dei gorilla.
  • Può capitare che i gorilla carichino. Seguite le direzioni della guida: accovacciatevi lentamente, non guardate i gorilla negli occhi e aspettate che il gorilla si allontani. Non provate a fuggire. Scappare aumenta il pericolo.
  • Non è possibile usare il flash per fotografare i gorilla. Mentre si fotografa muoversi lentamente e con attenzione.
  • Non toccare i gorilla.
  • Il tempo massimo concesso per l’osservazione dei gorilla è di 1 ora. Nel caso i gorilla diventino nervosi o agitati, la guida dovrà interrompere l’attività con i gorilla.

Regole generali

  • Rispettare il limite sul numero di visitatori.
  • Nel caso un visitatore si senta ammalato o abbia una malattia contagiosa quando si trovi all’interno del parco è necessario che resti indietro volontariamente. Sarà organizzata una visita alternativa o sarà previsto il rimborso secondo le regole di prenotazione dei gorilla.
  • Nel caso si debba starnutire o tossire in presenza dei gorilla, voltarsi e coprirsi il volto in modo da ridurre il pericolo di contagio.
  • Mantenere sempre una distanza di 7 metri dai gorilla. Maggiore la distanza più rilassato sarà il gruppo di gorilla.
  • Non lasciare rifiuti all’interno del parco. L’immondizia facilita la trasmissione di malattie ai gorilla.
  • Nel caso di “bisogni urgenti” mentre si è all’interno della foresta, chiedere alla guida di scavare una buca. La guida la coprirà dopo che avrete finito.
Gli ultimi gorilla di montagna

Informazioni sui permessi dei gorilla di montagna

  • Malattia: Ai visitatori che mostrino sintomi di malattia non sarà permessa l’attività di ricerca dei gorilla. I visitatori possono essere ritenuti non idonei a ricercare i gorilla a causa di una malattia, a discrezione del guardaparco in carica. Sarà rimborsato il 50% del costo del permesso. Le regole sulla cancellazione della visita si applicheranno a coloro che cadano malati prima del loro arrivo al parco nazionale di Bwindi.
  • Non rimborsabilità: I permessi per i gorilla di montagna non sono rimborsabili. I visitatori che per qualsiasi motivo ricerchino i gorilla di montagna per l’intera giornata ma non riescano a vederli saranno rimborsati del 75% del costo del permesso.
  • Ricerca e avvistamento: Il permesso per ricercare i gorilla non è garanzia dell’avvistamento dei gorilla di montagna.
  • Età minima: Non è possibile ricercare i gorilla se si hanno meno di 15 anni. È richiesto un documento per comprovare l’età dei partecipanti.
  • Tasse di entrata al parco: Il permesso per i gorilla include le tasse di entrata al parco nazionale per il giorno indicato.
  • Tempo concesso con i gorilla: I visitatori possono trascorrere non più di un’ora con i gorilla di montagna.

 Queste regole sono estrapolate dalle regole ufficiali dell’Uganda Wildlife Authority.

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La casa dei gorilla, il Bwindi Impenetrable Forest

Il Bwindi Impenetrable Forest è un parco nazionale, patrimonio mondiale dell’Unesco, nei pressi del confine con la Repubblica Democratica del Congo. Nonostante la superficie ridotta, 331 kmq, il parco ospita uno degli ecosistemi più ricchi e variegati dell’Africa con una grandissima varietà di flora e fauna e numerosi endemismi. La maggiore attrazione del parco non è tanto la sua biodiversità ma la presenza del 50% della popolazione mondiale di Gorilla di Montagna ridottasi, a causa della costante perdita di habitat, a circa 600 esemplari. Famosi per gli studi compiuti da Diane Fossey, i Gorilla di Montagna sono primati timidi e pacifici che vivono in gruppi familiari da 8 a 20 individui guidati da un maschio dominante detto Silverback.

Gli ultimi gorilla di montagna

Non solo i Gorilla

C’è un altro luogo di grande interesse naturalistico: il Murchison Falls National Park, che è anche il più esteso del Paese (3840 Kmq).Qui il Nilo Vittoria dà origine alle grandi e spettacolari Cascate Murchison.

Oltre alle cascate ed i gorilla non si deve perdere assolutamente il Lake Bunyonyi che fa parte di una zona ricca di lagune che danno vita a un paesaggio incredibile ed il Queen Elizabeth National Park, fondato nel 1954 prende il nome dalla sovrana del Regno Unito, si sviluppa attorno al canale di Kazinga che unisce i laghi Giorgio e Edoardo e confina a nord con il parco Kibale Forest e il Parc National des Virungas nella Repubblica Democratica del Congo. Ricca la presenza di fauna con 95 specie di mammiferi (tra cui elefanti, leopardi, bufali, ippopotami e antilopi di numerose specie) e oltre 600 specie di uccelli.

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