Clima: tipicamente equatoriale caldo umido tutto l'anno con una stagione “secca” tra Ottobre ed Aprile. Temperature costantemente sopra i 30 gradi di giorno e di notte. Ma se siete abituati a viaggiare nelle regioni tropicali ed equatoriali dell'Asia non riscontrerete differenze significative.
Visti: da ottenere prima della partenza per ognuno dei tre paesi visitati al costo complessivo di 250 euro circa. Il visto per il Benin può essere richiesto on line mentre per Ghana e Togo va richiesto esclusivamente presso le autorità consolari per cui va messa in conto l'indisponibilità del passaporto. Si raccomanda di affidarsi ad agenzie visti specializzate per evitare le odissee e le peripezie narrate in numerosi blog di viaggio.
Per chi è questo viaggio: Un viaggio per viaggiatori appassionati, capaci di confrontarsi con culture e tradizioni non sempre compatibili con le nostre, superando i relativi disagi derivante dal limitato sviluppo turistico delle destinazioni visitate e le condizioni del contesto locale (tempi “africani”, clima non gradevole, cibo ripetitivo e piccante, ecc.). Il lusso, qui, è nell'unicità dell'esperienza. Se si amano i viaggi a sfondo culturale e antropologico (India, Birmania e Perù giusto per fare qualche esempio) apprezzerete anche l'Africa Occidentale.
Come si viaggia: Il viaggio avviene a bordo di minivan da 7 passeggeri; la rete stradale, perlomeno sulle direttrici principali, è asfaltata e, quasi sempre, in discrete condizioni. I trasferimenti possono essere talvolta lunghi ma fanno parte dell'esperienza e danno la possibilità di incontri inaspettati con la vita quotidiana dell'Africa come mercati o cerimonie e celebrazioni non previste dal programma di viaggio. Il team che accompagna il viaggio è composto da una guida locale (alcune anche parlanti italiano) e un esperto autista in grado di affrontare la complessità della guida sulle strade africane, coadiuvati da guide locali. Necessario un adattatore per le prese di corrente in Ghana (di tipo inglese).
Hotel: A parte le città principali e alcune località frequentate dagli expat occidentali l'infrastruttura alberghiera, in particolare in Benin, non è all'altezza degli standard occidentali anche per la carente manutenzione e l'estrema difficoltà nell'ottenere un intervento risolutivo da parte del personale. Non è infrequente che l'acqua corrente non sia tale, che manchi l'acqua calda per la doccia o che l'illuminazione della camera non funzioni. Sorprendentemente, aria condizionata e wifi sono (quasi) sempre funzionanti mentre il livello di pulizia è accettabile.
Aspetti sanitari: Necessaria la vaccinazione contro la febbre gialla (ora valida a vita) mentre raccomando vivamente, aldilà delle raccomandazioni canoniche la profilassi antimalarica. È ovviamente consigliato bere esclusivamente bevande in bottiglia (sigillata”) disponibili in tutti i ristoranti. A bordo del veicolo l'acqua minerale è a disposizione degli ospiti.
Sicurezza: Ghana, Togo e Benin sono paesi senza particolari problemi di criminalità e sicurezza, tanto più quando si è assistiti dalle espertissime guide locali.