Sedotti da Pemba, isola segreta della Tanzania

Destinazioni 16/10/2024  By 

Dici Tanzania e pensi subito alle sue attrattive più celebri: Kilimangiaro, Ngorongoro, Serengeti, Zanzibar. Ma ci sono molti altri posti straordinari da scoprire in questa nazione grande tre volte l’Italia. Per esempio, l’isola di Pemba, situata nel nord del Paese, a circa 50 chilometri dalla costa: acque turchesi, baie silenziose, palme da cocco… Il posto ideale per chi cerca il relax assoluto e per chi è appassionato di immersioni subacquee.

Pemba rappresenta una destinazione unica, dove la natura e la cultura si fondono in un'esperienza irripetibile. Lontana dal turismo di massa, quest'isola invita a esplorare paesaggi mozzafiato, a immergersi nella vita locale e a scoprire un lato della Tanzania ancora autentico e incontaminato.

Una destinazione che lascerà nel viaggiatore ricordi indelebili, sia per l’ospitalità della gente, sia per la splendida cornice naturale, tra piantagioni, foreste di mangrovie, barriere coralline e spiagge infinite.


Amore a prima vista

Lunga poco meno di 70 chilometri e larga una ventina, impregnata della cultura swahili, Pemba è attorniata da spiagge di finissima sabbia bianca, mentre il suo entroterra, più collinoso e fertile di Zanzibar, è dominato da piantagioni di chiodi di garofano (di cui l’isola, per secoli, è stato il maggior produttore al mondo) e di noci di cocco. La coltivazione e il commercio di questi prodotti, assieme alla giovane industria turistica (i lodge si contano sulle punte delle dita), sono l’architrave dell’economia locale. Ma gli abitanti di Pemba sono anche abili marinai e pescatori: ogni giorno solcano le acque dell’Oceano Indiano a bordo dei loro dhow - le barche a vela tradizionali - per catturare cernie, marlin e pesci spada. Ne consegue che i succulenti piatti della cucina locale sono a base di pesce freschissimo aromatizzato con varie spezie.

L’isola verde

Situata nell'Oceano Indiano a circa 50 chilometri a nord-est di Unguja (l'isola principale dell'arcipelago di Zanzibar), Pemba è una gemma incontaminata e meno conosciuta, ideale per chi cerca un'autentica esperienza africana. Conosciuta come l'"isola verde" per la lussureggiante vegetazione tropicale che la ricopre, Pemba offre un mix affascinante di bellezze naturali, cultura locale e tradizioni storiche. Esplorare quest'isola permette di immergersi in un ambiente ancora preservato dal turismo di massa, scoprendo paesaggi incantevoli, tradizioni millenarie e un'accoglienza genuina.

Un Paradiso incontaminato

Pemba è rinomata per le sue colline ondulate ricoperte di vegetazione, le fitte foreste di mangrovie e le splendide spiagge coralline bagnate da acque turchesi. L'entroterra dell'isola è dominato da piantagioni di chiodi di garofano e palme da cocco, che creano un contrasto affascinante con le aree costiere. Le barriere coralline che circondano l'isola, come quelle del Parco Marino di Misali, sono tra le più intatte e ricche di biodiversità dell'intero Oceano Indiano, offrendo un paradiso per gli amanti del snorkeling e delle immersioni subacquee. Qui è possibile nuotare tra coralli multicolori, pesci tropicali, tartarughe marine e occasionalmente persino avvistare i delfini.

Storia e cultura

A differenza della vicina Zanzibar, nota per la sua vivace storia di commerci e contatti con il Medio Oriente, Pemba ha mantenuto un carattere più rurale e autentico. L'isola vanta una lunga tradizione agricola, con la coltivazione di spezie e frutti tropicali che ha plasmato la vita quotidiana degli abitanti. Il popolo pembano conserva antiche tradizioni, molte delle quali legate all'islamismo che giunse sull'isola già nel IX secolo con i mercanti arabi. Le celebrazioni religiose e le pratiche tradizionali come le danze "ngoma" rimangono parte integrante della cultura locale, offrendo ai visitatori l'opportunità di partecipare a eventi unici e suggestivi.

Le tracce del passato dell'isola sono visibili anche nelle rovine di vecchi insediamenti, come il sito archeologico di Ras Mkumbuu, dove si trovano le rovine di un'antica città swahili risalente al XIII secolo. Le vestigia di moschee e edifici testimoniano l'importanza di Pemba nel commercio dell'epoca, in particolare di avorio, spezie e schiavi.

Le maggiori attrazioni

Parco Marino di Misali: Questa riserva marina, situata a pochi chilometri dalla costa occidentale, è considerata uno dei migliori luoghi per immersioni e snorkeling in Tanzania. I visitatori possono esplorare giardini di corallo incontaminati e osservare una varietà di specie marine, tra cui pesci tropicali, tartarughe e occasionalmente anche delfini. L'isola di Misali, inoltre, è circondata da miti e leggende locali che aggiungono fascino al sito.

La Foresta di Ngezi: Situata nella parte settentrionale dell'isola, la foresta di Ngezi è uno dei pochi esempi di foresta pluviale intatta della regione. Questo ecosistema unico è abitato da specie rare di uccelli, pipistrelli e scimmie. Percorrere i sentieri immersi nella vegetazione offre un'opportunità eccezionale per il birdwatching e per entrare in contatto con la natura selvaggia dell'isola.

Chake Chake: Capitale amministrativa dell'isola, Chake Chake è un piccolo centro urbano che conserva il fascino di un antico villaggio swahili. Qui, i visitatori possono esplorare il mercato locale, famoso per le spezie e i prodotti freschi, e il Forte di Pemba, una storica fortificazione costruita dagli arabi omaniti nel XIX secolo.

Le spiagge di Vumawimbi e Kigomasha: Queste spiagge, situate rispettivamente a nord-est e nord-ovest dell'isola, sono tra le più belle e tranquille di Pemba. La sabbia bianca e fine, le acque cristalline e l'assenza di grandi strutture turistiche rendono questi luoghi perfetti per rilassarsi e godersi il mare.

Cultura e tradizioni

La cultura pembana è profondamente radicata nelle tradizioni swahili e islamiche, con influenze che derivano da secoli di contatti con l'Africa continentale, l'Arabia e l'Asia.

Gli abitanti di Pemba professano la religione musulmana – un Islam tollerante -  i nomi delle persone qui sono arabi e ci si saluta, portando la mano al cuore, con un dolce “salam aleikum”. Eppure questa è un’isola sincretica: qui la medicina tradizionale si confonde con la magia, i guaritori sono potenti, saggi e venerati.

I visitatori possono immergersi in questa ricca cultura partecipando a cerimonie locali, come le danze "ngoma" o le feste religiose, e interagendo con la comunità per apprendere le tecniche artigianali tradizionali, come l'intreccio delle stuoie di foglie di palma o la fabbricazione di strumenti musicali locali.

Un aspetto unico della cultura di Pemba è la pratica della "medicina tradizionale," dove gli abitanti locali usano erbe e rituali per curare malattie e risolvere problemi spirituali. Questo antico sapere è custodito dai "waganga," i guaritori tradizionali, che spesso ricevono i visitatori interessati a conoscere le proprietà delle piante medicinali.

Consigli pratici

Quando andare: il periodo migliore per visitare Pemba è durante la stagione secca, da giugno a ottobre, quando le temperature sono più miti e le condizioni per le attività all'aperto sono ottimali. La stagione delle piogge, da marzo a maggio, può rendere più difficoltosi gli spostamenti e le escursioni.

Come arrivare: l'isola di Pemba è raggiungibile con voli interni da Dar es Salaam o Zanzibar. Inoltre, esistono traghetti che collegano Pemba a Unguja, sebbene il viaggio via mare possa essere lungo e talvolta scomodo.

 Dove alloggiare: Nonostante la sua atmosfera ancora selvaggia, Pemba offre una selezione di lodge e resort di lusso, molti dei quali situati lungo la costa e dotati di equipaggiamento per le immersioni. Per chi cerca un'esperienza più autentica, ci sono anche guesthouse e piccoli alberghi a conduzione familiare.

Attività consigliate: Oltre allo snorkeling e alle immersioni, l'isola offre opportunità per la pesca sportiva, escursioni in kayak tra le mangrovie e visite guidate alle piantagioni di spezie. Gli amanti del trekking possono esplorare i sentieri della foresta di Ngezi e gli antichi siti storici. I visitatori più golosi possono assaggiare il prelibato miele locale: si dice lenisca le ferite dell’anima.

Con chi andare: Per chi non ama le vacanza” fai-da-te” e desidera vivere un’esperienza indimenticabile a Pemba, senza pensieri, il consiglio è di affidare l’organizzazione ad African Explorer , tour operator che opera in Tanzania da oltre trent’anni.

 





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