Visitare l’Okavango significa entrare in contatto con una natura primordiale, lasciandosi alle spalle il ritmo frenetico della vita moderna per riscoprire la meraviglia della vita selvaggia. Ecco qualche informazione essenziale e consiglio per il viaggio
Quando
Tra maggio e settembre, durante l’inverno australe, il clima è favorevole, mite e secco, e l’acqua richiama molti animali migratori, facendo di questi mesi il momento migliore per un safari in canoa. In questi mesi, infatti, il Delta raggiunge la sua massima estensione, attirando una straordinaria concentrazione di fauna selvatica. Ma anche durante la stagione delle piogge, da novembre ad aprile, il Delta dell’Okavango rimane un’eccellente destinazione per il birdwatching… E per la cura dello spirito. Da novembre ad aprile, infatti la regione offre paesaggi mozzafiato e la possibilità di osservare molte specie di uccelli migratori.
Come arrivare
La cittadina di Maun, 55 mila abitanti, capitale turistica del Botwsana, è la porta d’ingresso al Delta dell’Okavango e dispone di un aeroporto internazionale ben collegato (con la capitale Gaborone, Johannesburg, Cape Town...). Da Maun, è possibile raggiungere i lodge e i campi tendati in fuoristrada o con piccoli aerei da turismo.
Dove alloggiare
Il Delta offre una vasta gamma di opzioni di alloggio, dai lodge di lusso con vista sulle lagune, come il Xugana Island Lodge, ai campi tendati mobili per chi cerca un’esperienza più avventurosa. La maggior parte delle strutture organizza attività di safari e offre guide esperte per esplorare la regione.
Esplorare il Delta
Uno dei modi più autentici per esplorare il Delta è a bordo di un mokoro, una tradizionale canoa di legno spinta a mano con un lungo bastone dai polers, le guide locali. Questo tipo di safari permette di navigare silenziosamente tra i canali, avvicinandosi alla fauna senza disturbarla e ammirando il paesaggio da una prospettiva unica.
Safari notturni
Molti lodge e campi tendati organizzano safari in fuoristrada che permettono di esplorare le aree più asciutte del Delta. Durante le escursioni notturne, è possibile osservare animali difficilmente visibili di giorno, come il pangolino o il raro leopardo.
Cosa portare
È essenziale munirsi di abbigliamento leggero ma resistente, binocoli per il birdwatching, repellente per insetti, una fotocamera per immortalare la fauna e, soprattutto, scarpe comode per le escursioni.
Con chi andare
Se non amate i viaggi-fai-da-te e volete partire sereni consigliamo di affidarsi al tour operator African Explorer, con oltre trent’anni di esperienza nella regione, che organizza pernottamenti da favola con escursioni in canoa sull’Okavango, con la possibilità di personalizzare il programma del viaggio inserendo altre fantastiche attrazioni del Botswana. www.africanexplorer.com