Delta dell'Okavango, incanto d'acqua

Destinazioni 09/12/2024  By 

Il Delta dell’Okavango, in Botswana, è una delle più vaste aree umide del pianeta, tra i più ricchi ecosistemi d’Africa, uno degli ultimi paesaggi naturali incontaminati, da visitare a bordo di un mokoro, canoa ricavata da un tronco d’albero che permette di navigare a pelo d’acqua nei canali.

Visto dal cielo, il Delta dell’Okavango sembra un grande serpente che striscia nella pianura alluvionale. L’acqua del fiume scorre lucente e sinuosa, facendosi strada tra l’enorme distesa d’erba in cui scorrazzano elefanti e ippopotami. È uno spettacolo maestoso e incontaminato che lascia senza parole. Questa regione umida, estesa quasi come la Svizzera, è uno dei più sofisticati ecosistemi d’Africa: habitat privilegiato per bufali, antilopi, elefanti, ippopotami, coccodrilli, pesci e decine di specie di uccelli migratori. 


A passeggio sull’acqua

Nel cuore dell’arida Botswana, dove il deserto del Kalahari sembra infinito, si apre una delle meraviglie naturali più affascinanti del continente: il Delta dell’Okavango, un intricato labirinto di canali, lagune, isole e praterie che si estende per circa 16.000 chilometri quadrati. Questo straordinario ecosistema, unico al mondo, non sfocia in un mare o in un oceano, ma si disperde nel deserto, creando un’oasi di vita e biodiversità incredibili. Riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, l’Okavango è una destinazione imperdibile per gli amanti della natura e gli esploratori in cerca di esperienze autentiche. Il modo migliore per esplorare il territorio paludoso del Delta è salire a bordo di un mokoro, piccola canoa ricavata da un tronco d’albero - manovrata dal conducente tramite una pertica, un lungo bastone -  che permette di navigare a pelo d’acqua nei canali, scivolando tra le isole galleggianti di ninfee.

Quiete superba

L’acqua è cristallina e immobile (il dislivello è impercettibile: appena 60 metri su 500 chilometri di percorso).  Le foglie dei papiri si inchinano come ventagli al passaggio dell’imbarcazione, il silenzio è rotto dal canto degli uccelli palustri e dai tuffi di pesci, anfibi, piccoli e grandi mammiferi che trovano ospitalità e nutrimento nelle vene dell’Okavango, una delle più vaste aree umide del pianeta, che alla fine del giorno regala tramonti infuocati. Il viaggio termina all’imbrunire. Quando i turisti tornano a ripararsi nei loro lodge lussuosi o preparano le tende sotto le acacie e accendono il fuoco per tenere lontano i felini. Il cielo si colora di arancione e violetto, e pare fondersi con l’acqua. Un paesaggio che non ha eguali in Africa. 

Un fiume che sfida il deserto

Il Delta nasce dalle acque del fiume Okavango, che percorre oltre 1.500 chilometri dalle alture dell’Angola settentrionale attraversando la Namibia prima di raggiungere il Botswana. Qui, anziché confluire in un mare, il fiume si riversa in una vasta pianura alluvionale, sfidando le sabbie, creando un intricato sistema di canali e lagune che si espande e si ritira a seconda delle stagioni. Dal 1965 il 20% del Delta è stato dichiarato riserva naturale, col nome di Moremi Wildlife Reserve. Questo territorio, considerato uno dei più bei parchi d’Africa, è gestito dalla Fauna Conservation Society di Ngamiland e rappresenta la principale attrazione turistica del Botswana.

Paesaggio mutevole

Il Delta si contrae e si espande secondo il ritmo stagionale delle piogge; da novembre a marzo il livello raggiunge il suo minimo. In primavera le piogge iniziano a ingrossare il fiume, e il Delta guadagna 3 chilometri di estensione al giorno. A luglio la piena comincia a diminuire: in poche settimane gran parte dell'acqua evapora o defluisce in fiumiciattoli secondari. È un ciclo che si ripete da millenni. Un mondo di colori che si rinnova e ravviva ad ogni stagione, assieme alle seicento specie di animali che lo popolano. Questa dinamica ciclica trasforma il Delta in un ecosistema in costante mutamento, un luogo dove la vita si adatta continuamente ai capricci dell'acqua.  

Safari sull'acqua

Il Delta dell’Okavango è una delle ultime grandi aree selvagge incontaminate della Terra, e la sua ricchezza di flora e fauna è straordinaria. Ospita alcune delle specie animali più iconiche dell’Africa, tra cui grandi mammiferi, molte delle quali protette e in pericolo di estinzione. Durante la stagione secca, migliaia di animali migrano verso il Delta per trovare acqua e cibo. Tra i protagonisti ci sono gli elefanti, di cui il Delta ospita una delle popolazioni più numerose d’Africa, che si spostano in grandi mandrie tra le isole e le lagune, dove si abbeverano e giocano ricoprendosi il corpo di argilla. Con un po’ di fortuna si possono avvistare i leoni dell’Okavango: noti per la loro abilità nel nuotare, che hanno sviluppato tecniche di caccia uniche per sopravvivere in questo ambiente acquatico. 

Brulicante di vita

Bufali e antilopi sono una presenza costante nelle praterie del Delta, insieme a diverse specie di antilopi, tra cui il kudu, l’impala e l’elusivo sitatunga, una rara antilope semi-acquatica perfettamente adattata alla vita tra le paludi. L’acqua pullula di vita, dai pesci tigre alle rane toro. Il Delta è il regno dei coccodrilli, che si mimetizza tra i canneti, con il loro sguardo vigile e la bocca aperta, apparentemente immobili, a pochi metri dalle giraffe e dalle antilopi. E anche l’habitat ideale dell’ippopotamo, che trascorre gran parte della giornata immerso nelle lagune. Tra i predatori, oltre ai già citati leoni, spiccano leopardi, iene macchiate e cani selvatici africani, uno dei carnivori più minacciati del continente.

Il paradiso degli ornitologi

Con oltre 400 specie di uccelli censite, il Delta dell’Okavango è una delle migliori destinazioni al mondo per l'osservazione dei volatili. Milioni di esemplari delle specie più varie, a volte rare. Il loro infaticabile librare è una danza senza fine. In cielo si vedono anatre, storni, cicogne, aironi. Ma anche pappagalli, upupe e buceri. Un vero paradiso per gli ornitologi e per gli amanti del bird-watching. Tra le specie più spettacolari figurano: la gru coronata, elegante e riconoscibile per la sua cresta dorata, le aquile pescatrici che sorvolano le acque in cerca di prede, i martin pescatori malachite, piccoli gioielli color smeraldo che sfrecciano tra le lagune, i gabbieri africani, facilmente riconoscibili per il becco rosso e il volo elegante. Tutti questi animali trovano nutrimento e rifugio tra la vegetazione rigogliosa del Delta, altrettanto varia, con palme da dattero selvatiche, ficus e acacie che svettano tra le isole, mentre papiri e canne dominano le zone acquatiche. Le praterie alluvionali, durante la stagione delle piogge, si trasformano in un tappeto verde punteggiato da fiori selvatici.

I popoli del Delta

Il Delta dell’Okavango è un ambiente grandioso dove l’uomo ha imparato a convivere con la natura, che qui è ancora padrona indiscussa. Attorno alle lagune vivono cinque gruppi etnici principali: gli Hambukushu, i Diriku, i Bayei, i Bugakhwe e i Gxanekwe… popolazioni indigene che hanno sviluppato uno stile di vita perfettamente adattato all’ambiente circostante. I primi tre sono popoli bantu tradizionalmente dediti a un sistema di sostentamento misto, che include la coltivazione (di miglio e sorgo), la pesca, la caccia e la pastorizia. I Bugakhwe e i Gxanekwe sono San (conosciuti anche come boscimani): vivono di pesca, caccia e raccolta di erbe selvatiche nella zona fluviale. Partecipare a un tour culturale offre l’opportunità di conoscere le loro tradizioni, storie e l’intima connessione che hanno con la natura.

Consigli pratici

Visitare l’Okavango significa entrare in contatto con una natura primordiale, lasciandosi alle spalle il ritmo frenetico della vita moderna per riscoprire la meraviglia della vita selvaggia. Ecco qualche informazione essenziale e consiglio per il viaggio

Quando

Tra maggio e settembre, durante l’inverno australe, il clima è favorevole, mite e secco, e l’acqua richiama molti animali migratori, facendo di questi mesi il momento migliore per un safari in canoa. In questi mesi, infatti, il Delta raggiunge la sua massima estensione, attirando una straordinaria concentrazione di fauna selvatica. Ma anche durante la stagione delle piogge, da novembre ad aprile, il Delta dell’Okavango rimane un’eccellente destinazione per il birdwatching… E per la cura dello spirito. Da novembre ad aprile, infatti la regione offre paesaggi mozzafiato e la possibilità di osservare molte specie di uccelli migratori.

Come arrivare

La cittadina di Maun, 55 mila abitanti, capitale turistica del Botwsana, è la porta d’ingresso al Delta dell’Okavango e dispone di un aeroporto internazionale ben collegato (con la capitale Gaborone, Johannesburg, Cape Town...). Da Maun, è possibile raggiungere i lodge e i campi tendati in fuoristrada o con piccoli aerei da turismo.

Dove alloggiare

Il Delta offre una vasta gamma di opzioni di alloggio, dai lodge di lusso con vista sulle lagune, come il Xugana Island Lodge, ai campi tendati mobili per chi cerca un’esperienza più avventurosa. La maggior parte delle strutture organizza attività di safari e offre guide esperte per esplorare la regione.

Esplorare il Delta

Uno dei modi più autentici per esplorare il Delta è a bordo di un mokoro, una tradizionale canoa di legno spinta a mano con un lungo bastone dai polers, le guide locali. Questo tipo di safari permette di navigare silenziosamente tra i canali, avvicinandosi alla fauna senza disturbarla e ammirando il paesaggio da una prospettiva unica.

Safari notturni

Molti lodge e campi tendati organizzano safari in fuoristrada che permettono di esplorare le aree più asciutte del Delta. Durante le escursioni notturne, è possibile osservare animali difficilmente visibili di giorno, come il pangolino o il raro leopardo.

Cosa portare

È essenziale munirsi di abbigliamento leggero ma resistente, binocoli per il birdwatching, repellente per insetti, una fotocamera per immortalare la fauna e, soprattutto, scarpe comode per le escursioni.

Con chi andare

Se non amate i viaggi-fai-da-te e volete partire sereni consigliamo di affidarsi al tour operator African Explorer, con oltre trent’anni di esperienza nella regione, che organizza pernottamenti da favola con escursioni in canoa sull’Okavango, con la possibilità di personalizzare il programma del viaggio inserendo altre fantastiche attrazioni del Botswana. www.africanexplorer.com





Vuoi saperne di più su questo tema? Non esitare a contattarci!