Camerun, l'Africa in miniatura

Destinazioni 10/02/2025  By 

Dai monti vulcanici alle spiagge incontaminate, dalle foreste pluviali alle savane popolate da fauna selvatica, il Camerun è un mix straordinario di paesaggi, culture e biodiversità.

È come l'Africa in miniatura: a nord le immense savane popolate, a sud e ad est le fitte foreste equatoriali, sulla costa una lunga striscia di spiagge d'oro e alberi da cocco. Ad ovest, infine, gli altipiani e le verdi colline, puntellate da laghi vulcanici e cascate mozzafiato. Il Camerun è uno straordinario caleidoscopio di bellezze naturali, da consigliare a chi vuole avere un assaggio generale di tanti aspetti del continente nero in un solo viaggio. Una destinazione ancora poco esplorata, ma incredibilmente ricca e affascinante. Ecco otto attrazioni imperdibili per scoprire la sua ricchezza naturalistica e culturale.


Monte Camerun, gigante magnetico

Il Monte Camerun, con i suoi 4.095 metri, è la vetta più alta dell'Africa occidentale. Un gigante innocuo e dal fascino magnetico, alla cui pendici occhieggiano villaggi pittoreschi e piantagioni di té e caffé. Questo vulcano attivo offre percorsi di trekking per tutti i livelli, dai tour di un giorno fino alle ascese più impegnative di tre giorni, che regalano panorami mozzafiato sulla foresta pluviale e sull'Oceano Atlantico. La scalata parte solitamente dalla cittadina di Buea, dove si possono ingaggiare guide esperte. Il periodo migliore per l'ascesa è la stagione secca (dicembre-marzo), quando i sentieri sono meno fangosi e la visibilità è ottimale.

Parco Nazionale di Waza

Situato nel nord del paese, il Parco Nazionale di Waza è il luogo ideale per osservare elefanti, leoni, giraffe e antilopi nel loro habitat naturale. Insomma questa è un attrazione per chi desidera vivere l'avventura di un safari nella savana. Le escursioni si svolgono principalmente in 4x4 con guide locali e offrono la possibilità di avvistare anche numerosi uccelli migratori. Il periodo migliore per visitare il parco è tra novembre e aprile, quando gli animali si radunano attorno alle poche pozze d'acqua rimaste nella stagione secca.

Le Cascate di Ekom Nkam

Queste spettacolari cascate, alte 80 metri, sono tra le più belle dell'Africa centrale. Un capolavoro della natura che lascia senza parole. Situate nei pressi di Nkongsamba, sono circondate da una lussureggiante foresta tropicale e sono state usate come location per il film "Greystoke - La leggenda di Tarzan". Si possono visitare con una breve escursione a piedi, ammirando la potenza dell'acqua e la bellezza del paesaggio circostante. Il ruggito delle cascate di Ekom Nkam scuote la foresta pluviale che avvolge l’imponente gola, profonda più di 80 metri, in uno scenario mozzafiato.. Servono sette ore di strada dalla capitale Yaoundé, due di meno se si viene da Douala. Il posto merita il viaggio. Dall’omonimo villaggio partono due sentieri che serpeggiano tra la selva lussureggiante, l’uno lungo il fiume, l’altro costeggiante il canyon: entrambi conducono a postazioni panoramiche che permettono di ammirare in tutto il loro splendore le cascate. Per la popolazione locale, le Chutes d’Ekom – così vengono chiamate dagli abitanti della zona – sono un luogo di preghiera e di sacrifici animali. Ma i rari turisti che si spingono fin qui sono i benvenuti e potranno affacciarsi – previo pagamento di un ticket di accesso – dalle balconate per godersi lo spettacolo.

Le spiagge di Kribi

Kribi è una delle località balneari più affascinanti del Camerun, con spiagge di sabbia bianca e acque cristalline. Il tutto reso ancora più piacevoli dalle fresche brezze dell'Atlantico. Qui si trovano le spettacolari Cascate di Lobe, uniche al mondo perché il fiume si getta direttamente nell'oceano. Si possono esplorare con una gita in piroga o semplicemente rilassarsi sulla spiaggia. La cittadina offre anche ottimi ristoranti di pesce fresco e un'atmosfera tranquilla, perfetta per chi cerca un po' di relax dopo le esplorazioni nell'entroterra.

Dja Faunal Reserve

Eccezionale rifugio per la Biodiversità, Patrimonio dell'UNESCO, la Riserva del Dja è una delle foreste pluviali meglio conservate dell'Africa e ospita gorilla, scimpanzé ed elefanti di foresta. I visitatori possono esplorare la riserva con guide esperte e vivere un'esperienza immersiva nella natura selvaggia. È consigliato visitarla con un tour organizzato, poiché l'accesso può essere complicato senza un supporto logistico adeguato.

Foumban, Capitale della cultura Bamoun

Foumban è il cuore della cultura del popolo Bamoun, famoso per la sua tradizione artigianale e il suo ricco patrimonio storico. Il Palazzo Reale Pospita un museo con una straordinaria collezione di maschere, strumenti musicali e manufatti legati alla dinastia dei sovrani Bamoun. La città è anche il luogo ideale per acquistare souvenir unici, come sculture in legno e tessuti tradizionali.

Ngaoundéré, il fascino del nord

Situata sugli altopiani dell'Adamawa, Ngaoundéré è una città vivace con un forte retaggio islamico. Qui si trova il Lamidat, il palazzo del sultano locale, dove i visitatori possono assistere a cerimonie tradizionali e scoprire la cultura del popolo Fulani. L'area circostante offre anche escursioni tra colline e cascate, perfette per gli amanti della natura.

Il regno dei Bamileke

Sull'altopiano nella provincia occidentale del Camerun, invisibile alle mappe ufficiali, sopravvive il regno dei Bamileke, uno dei popoli più affascinanti del mosaico etnico camerunense. I Bamileke sono un milione e mezzo, conservano usanze e tradizioni che lasciano a bocca aperta. Alle cerimonie di iniziazione si cospargono di vernice e fango. In onore degli antenati fanno sacrifici animali. Ai funerali sfoggiano maschere impressionanti… Si considerano appartenenti a singole unità territoriali (più di cento) dette fondom (in francese, chefferie), guidate da un sovrano, chiamato fon, di discendenza regaleIl “capo” è appoggiato da società – non necessariamente segrete – e da consigli di anziani, che vengono consultati al momento della successione. Il fon è ritenuto capace, grazie a poteri sovrannaturali, di trasformarsi in animale. Assicura protezione e garantisce fertilità alle donne. È tuttora responsabile dei rituali agricoli, dalla semina al raccolto; del festival annuale della stagione secca; dell’apertura della caccia reale e della guerra. L’importanza centrale del re nella società bamileke spiega come la produzione artistica sia strettamente associata a cerimonie regali. Il potere del fon si riverbera in statue di grandi dimensioni e oggetti inseriti in architetture complesse ed elevate, a supporto del prestigio e del potere del capo. Gli oggetti d’arte sono simboli di posizionamento nella gerarchia; il loro numero, i materiali di cui sono fatti e la loro iconografia mutano progressivamente in funzione dell’ascesa o discesa lungo la scala sociale.

 

 

 

Pigmei, signori delle foreste

Se avete sufficiente tempo e non vi manca spirito di avventura potete spingervi nelle regioni meno battute dal turismo: nelle foreste pluviali del sud-est del Camerun, verso il confine con il Centrafrica. Qui avrete modo di incontrare i Pigmei Baka, signori indiscussi delle selve equatoriali. Conosciuti per la loro bassa statura (altezza media: 1 metro e mezzo), dovrebbero essere celebrati soprattutto per le eccezionali conoscenze sulla natura che si tramandano da secoli. Per lungo tempo lo strano meccanismo chimico che frena la crescita dei Pigmei è rimasto un affascinante segreto per i genetisti occidentali. Solo trent’anni fa gli scienziati hanno scoperto che la loro anomalia ormonale è identica a quella riscontrata nei soggetti affetti da nanismo. Ma per i Pigmei – hanno osservato gli scienziati - si tratta di una particolarità funzionale, una sorta di regalo della natura, o forse il risultato di un lento processo di evoluzione darwiniana (gli alberi della foresta lasciano filtrare poca luce solare di cui l’organismo ha bisogno per sintetizzare la vitamina D necessaria alla crescita del tessuto osseo). In ogni caso, la statura ridotta li rende più agili nei loro continui spostamenti e nella caccia. 

Per i Neri bantù la foresta è maligna e pericolosa; per i Baka è come una madre che li accoglie, li protegge e li nutre. La foresta, insomma, è ben più di uno spazio vitale, è una sorta di essere animato che bisogna rispettare profondamente e propiziarsi con riti, preghiere, danze. Ciò che più colpisce chi ha avuto la fortuna di osservarli da vicino, è la loro eccezionale capacità di vivere in armonia con l'ambiente che li circonda, adattandosi alle condizioni più impervie, rispettando profondamente i ritmi della natura, e godendo dei suoi doni.

Come autentici scienziati della natura, costruiscono tutto ciò che occorre per vivere servendosi dei semplici materiali che hanno a disposizione intorno a loro.  Cuociono il cibo in cartocci di fronde messe sulla brace e attingono l'acqua con foglie disposte a forma di bicchiere.  Intrecciando alcune fibre vegetali e liane, fabbricano l'intelaiatura delle abitazioni e delle suppellettili domestiche; legando insieme i rami del bambù, costruiscono in pochi minuti delle efficienti imbarcazioni con le quali guadano i fiumi. Aiutandosi con il machete, realizzano le lance e le frecce utili per la caccia. Le cortecce e le radici degli alberi servono anche per preparare medicamenti utili per curare le malattie o intrugli particolari per i riti religiosi.

Consigli pratici per il viaggio

Il Camerun è un paese ricco di meraviglie naturali e culturali, perfetto per chi cerca un’esperienza autentica e fuori dai percorsi turistici più battuti. Con la giusta preparazione, il viaggio in questa terra straordinaria sarà indimenticabile. Ecco 10 consigli pratici per vivere l'avventura nel migliore dei modi.

1.    Visto: È obbligatorio e va richiesto in anticipo presso l’ambasciata camerunese.

2.    Vaccinazioni: Febbre gialla obbligatoria; consigliate profilassi antimalarica e vaccini contro epatite A e B, tifo e meningite.

3.    Miglior periodo per visitare: La stagione secca (novembre-aprile) è l’ideale per spostarsi agevolmente.

4.    Lingua: Francese (parlato ovunque) e inglese (diffuso nella parte occidentale, al confine con la Nigeria) sono le lingue ufficiali, ma molte persone parlano dialetti locali.

5.    Sicurezza: Alcune aree del nord sono sconsigliate per via di tensioni politiche e rischi legati al terrorismo.

6.    Trasporti: Gli autobus collegano le principali città, ma il noleggio di un’auto con autista è consigliato per esplorazioni fuori dai centri abitati.

7.    Moneta: Il Franco CFA dell'Africa Centrale (XAF) è la valuta ufficiale. Carte di credito accettate solo in grandi hotel.

8.    Cibo: Da provare il Ndolé (piatto a base di arachidi e carne/pesce) e il Suya (spiedini piccanti di carne).

9.    Abbigliamento: Leggero e traspirante, ma con scarpe da trekking per escursioni e una giacca per le zone montuose.

10. Rispetto culturale: Chiedere sempre permesso prima di fotografare le persone e rispettare le tradizioni locali.

 





Vuoi saperne di più su questo tema? Non esitare a contattarci!